Fuori dai titolari anche contro la Lazio. Fuori nelle partite più importanti degli ultimi due mesi. La Roma ha un grosso problema con Tammy Abraham, ormai diventato il fantasma di quello visto la scorsa stagione. Bene l’atteggiamento, buoni anche alcuni assist preziosi – soprattutto all’inizio del 2023 -, ma continua a mancare il fattore determinante per un centravanti titolare e pagato due estati fa oltre 40 milioni di euro: i gol. Quelli sono pochi, anzi, pochissimi.
Solamente sette in questa stagione: sei in campionato e uno in Europa League. L’irriconoscibile Abraham adesso sta diventando sempre di più un caso, e anche il tecnico se ne è accorto e ha scelto di escluderlo dai titolari nelle gare più importanti di questa seconda parte di stagione.
Abraham infatti non segna dal 2 febbraio scorso, dalla gara contro Empoli terminata
2-0. Poi niente: un assist e nulla più, in un filotto di dieci gare. Complice si quell’infortunio alla palpebra dell’occhio che lo ha costretto a giocare una partita con una maschera protettiva, ma senza mai dare l’idea di poter essere pericoloso o nel vivo dell’azione nelle gare successive.
La Roma e i tifosi speravano di rivederlo al top in questo periodo, quando esattamente un anno fa aveva regalato il passaggio ai quarti di finale di Conference con un suo gol al 90 contro il Vitesse e quelle due reti nel derby appena tre giorni dopo. Invece Mourinho – che lo vede allenarsi tutti i giorni – lo ha lasciato in panchina preferendogli un Belotti, più vivo nell’azione e più dinamico. Seppur mai a segno in campionato.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi