Al termine del match, l’allenatore della Sampdoria, Dejan Stankovic e il portiere blucerchiato, Nicola Ravaglia, hanno rilasciato alcune dichiarazioni sulla sconfitta dell’Olimpico contro la Roma:
STANKOVIC DAZN Partita di grande personalità, poi l’espulsione di Murillo ha cambiato la gara. “Mi è dispiaciuto che siamo rimasti in 10, lascio analizzare l’episodio agli esperti. Abbiamo tenuto bene il campo, mettendo in difficoltà la Roma. Era difficile farlo in parità numerica, immagina 10 contro 11. Faccio i complimenti ai ragazzi, hanno fatto le giocate preparate. Non voglio commentare gli episodi, mi sono stancato. A noi non cambierà nulla, la partita ormai è finita. Rimane un po’ di rammarico, i ragazzi mi sono piaciuti i ragazzi. La Roma non ci aveva messo in grande difficoltà nel primo tempo”.
Mourinho le ha fatto i complimenti? “Ci siamo visti prima della partita, poi ci vediamo dopo. Faccio i complimenti per la vittoria a Mourinho. Noi pensiamo alla prossima partita, la nostra tifoseria è stata da 10”.
Mourinho ha placato i tifosi per gli orrendi cori indirizzati a lei… “Sono fiero di essere zingaro, lo sa anche Mourinho. Nessuno mi offende. Grazie a Mourinho, non me ne ero reso conto. Sono orgoglioso di essere zingaro”.
Quanto è difficile incoraggiare i ragazzi in questo momento? “Noi abbiamo preso due gol negli ultimi 5 minuti, ci stava. I ragazzi sono attaccati alla maglia e capiscono le difficoltà. Si va avanti e troviamo le forze perché siamo orgogliosi. Tanti episodi ci hanno penalizzato, ma ci rialzeremo ancora. Settimana prossima giocheremo un’altra partita con il sostegno dei tifosi, che incoraggiano sempre questa bellissima società. Ringrazio i giocatori con tutto il mio cuore, stanno facendo più di quello che ci si aspetta”.
Cremonese, Lecce e Spezia. È l’inizio di un mini torneo? “Sì. Dobbiamo leccarci le ferite e recuperare. Sono tre partite complicate, le prepareremo e ce la giocheremo. Sono sicuro che i ragazzi faranno ottime prestazioni”.
CONFERENZA STAMPA In dieci era più difficile… “Sapevamo che 11 contro 11 sarebbe stata difficile lo stesso, 11 contro 10 contro una squadra ben allenata e attrezzata è ancora più difficile. Gli episodi li commentano gli esperti, io non lo sono e lascio a loro. Dopo l’espulsione eravamo in difficoltà. Fino a quel punto potevano farci gol perché hanno qualità, ma noi tenevamo bene il campo. Ci mancava qualcosa davanti, ma anche loro ci hanno chiuso bene gli spazi. Ora giriamo verso le prossime tre bellissime partite per i nostri tifosi, eccezionali anche oggi. Si va avanti”.
La Sampdoria non muore mai. “Noi ci divertiamo sempre, accettiamo le difficoltà e il momento. Stasera si dorme, anche se non è bello perdere se ci sono episodi in mezzo. Ma non si molla fino alla fine, non ho dubbi che i ragazzi si leccheranno le ferite e poi torneranno al lavoro orgogliosi di indossare questa maglia”.
Gabbiadini? «Quando sei in nove in campo spendi più energie. Lui e Rincon hanno lottato e li volevo risparmiare, non volevo rischiare infortuni. Rincon si è allenato solo un giorno con noi, Manolo (Gabbiadini, ndr) ha speso tantissimo. Non volevo rischiare due giocatori così importanti, anche con loro due in campo eravamo in difficoltà. Non ci sono altre ragioni».
Il centrocampo… «Rincon è speciale e spettacolare, professionisti come lui ce ne sono pochi. L’abbiamo preparata mettendolo davanti alla difesa, facendo girare palla e impegnando i loro quinti. Nel primo tempo potevamo fare qualche tiro in più, cercavamo le imbucate dietro la schiena, che è il pane per i difensori della Roma. Bisognava calciare di più, sono arrivate tante belle palle di Augello ma anche quello è pane per i loro denti. Puntavamo sulle seconde palle, su qualche tiro da fuori. L’abbiamo preparata così, eravamo messi bene in campo».
La possibilità di schierare un altro attaccante con Gabbiadini… “Sono d’accordo, ci penserò. È una bella idea (ride ndr.)”.
La formazione della Roma… «Io 7 o 8 giorni fa con lo staff dicevo che la Roma contro di noi avrebbe giocato a quattro, senza parlare con nessuno. Ho lavorato con José, lui si affida agli uomini nei momenti di difficoltà, così nella mia testa ho visto quelli di peso nella sua fiducia. E così hanno giocato».
Ravaglia? “È un leader dello spogliatoio, uno che non molla. L’ho visto bene, ho deciso di metterlo e ha fatto il suo con tre parate fondamentali. Continuiamo a lavorare con tutti, abbiamo tre portieri, vedremo chi giocherà”.
Lammers? “Ha recuperato al 100%. Ha fatto uno spezzone, si vede che è stato fuori quasi un mese”.
SAMPDORIA TV “Siamo stati messi bene in campo fino all’ingiusta espulsione, perché non credo che ci fossero entrambi i gialli, ma va bene, ormai siamo abituati a subire episodi. Mi sembra che nel primo tempo ci potesse stare un cartellino per il fallo di Abraham su Rincon. I ragazzi hanno dato tutto, finché siamo stati in undici abbiamo tenuto bene il campo, abbiamo cercato di mettere in difficoltà la Roma. Era difficile undici contro undici, immaginiamo undici contro dieci. Faccio i complimenti ai miei ragazzi e alla nostra tifoseria, ci giriamo verso la prossima partita”.
RAVAGLIA DAZNLa tua ultima partita era stata contro la Roma. Te la ricordi?
“Sì, segnarono Lamela, De Rossi e Bojan”.
Quando hai saputo che avresti giocato? “Oggi, nella riunione tecnica”.
C’è il rimpianto di non aver portato a casa niente, ma la soddisfazione di aver fatto varie parate… “Era da un po’ che non giocavo titolare, quindi sicuramente all’inizio c’è stata un po’ di emozione, ma poi ho cercato di divertirmi. Se ci si diverte le cose vengono meglio. Oggi siamo venuti qua senza timore della Roma, abbiamo provato a esprimere il nostro calcio. L’espulsione ci ha messo in difficoltà, sul primo giallo a Murillo l’arbitro è stato un po’ frettoloso. Sapevamo che sarebbe stata una partita durissima, abbiamo cercato di onorare al meglio la maglia”.
Ci confermi la vostra compattezza? “Il mister ci trasmette questa forte identità e appartenenza e cerchiamo di dimostrarlo la domenica. Tutti conoscete le difficoltà, ma siamo fortemente convinti che la salvezza sia alla portata”.
Le prossime tre partite sono decisive? “Sono tre partite importantissime. Sono convinto che il lavoro paga e se continuiamo a lavorare in questo modo ci toglieremo delle soddisfazioni”.
SAMPDORIA TV “Anche nel primo tempo abbiamo dato la sensazione di poter far male alla Roma, di esserci. Siamo venuti qua senza paura. Il 3-0 può essere un risultato che si legge anche in maniera bugiarda, ma non deve toglierci le nostre convinzioni: onorare sempre al meglio la maglia e le partite che abbiamo. Adesso ci aspettano tre partite importanti e da questa sconfitta possiamo trarre comunque dei lati positivi”.
“Dieci contro undici contro una squadra come la Roma è sempre complicato, il primo giallo di Murillo secondo me è stato troppo frettoloso e questo ha scatenato una conseguenza inevitabile nel secondo tempo. In dieci contro undici la situazione è stata più complicata da gestire. Siamo riusciti a mantenere un po’ il campo, però poi la Roma è venuta fuori e ci ha schiacciato”.
“Per quanto mi riguarda sono soddisfatto, non giocavo da tanto tempo e quindi all’inizio un po’ di emozione c’era, ma poi ho cercato di divertirmi il più possibile e di dare il mio contributo. I miei compagni mi hanno aiutato molto sia prima della partita che durante e questo è il bello del gruppo della Sampdoria: anche chi non è abituato alla partita come me ha sempre il supporto dei compagni di squadra”.
“È un’annata molto complicata, in cui certe situazioni si sono inserite male, parlo anche di alcuni torti arbitrali. Però lavoriamo sempre con molta dedizione, il mister ci trasmette un grande spirito di squadra. Noi vogliamo assolutamente crederci fino alla fine”.
FONTE: DAZN / Redazione Tuttoasroma / Sampdoria TV