Terzo posto in classifica a nove partite dalla fine del campionato, la Roma si gode il podio e il grande protagonista della vittoria di Torino. Chris Smalling, “the wall”, il muro. I tifosi hanno scomodato Samuel, ma l’accostamento non è assolutamente fantasioso. Il difensore inglese è sempre più la colonna portante della Roma, anche contro i granata ha fatto valere tutta la sua qualità, la sua fisicità e la sua intelligenza per prevalere sugli avversari e portare a casa l’undicesimo clean sheet di questa Serie A. (…) Anche perché in questa stagione lo ha avuto praticamente sempre, ha potuto lavorarci quotidianamente al contrario dei suoi predecessori che lo hanno avuto a intermittenza (o col contagocce) a causa dei suoi problemi muscolari e quelli al ginocchio.
Il grande lavoro dello staff giallorosso invece gli ha permesso di mettersi alle spalle tutti gli stop e vivere finalmente una stagione completa (i gesti scaramantici sono concessi) e ricca di soddisfazioni. La prima naturalmente, è essere arrivato a trentotto presenze stagionali con (almeno) undici partite alla fine della stagione. Trentotto, il suo record stagionale con la maglia della Roma e già raggiunto ad aprile: e col Feyenoord pronto a superare, sperando nella stessa prestazione fatta nella finale di Conference dello scorso maggio.
Intanto buona la sua centunesima partita in campionato, i romanisti sono euforici per le sue prestazioni e adesso sperano che presto possa rinnovare il contratto per veder arricchire i suoi numeri anche nei prossimi anni. Il suo contratto è in scadenza (a proposito, venerdì Pinto si è incontrato con l’agente-fratello di El Shaarawy, l’altro in scadenza), Mourinho nella conferenza post partita non si è voluto sbilanciare sul difensore ma anche lui si augura che possa restare. (…)
La cifra offerta è più o meno la stessa dell’attuale stipendio, la fumata bianca non è ancora arrivata ma le sensazioni a Trigoria sono diverse rispetto al silenzio di un anno fa di Mkhitaryan, poi andato all’Inter a parametro zero. Di fatto un nuovo legame farebbe bene a entrambi: sia alla Roma che con lui blinderebbe ancora la difesa, sia a Smalling che nella capitale ha ritrovato stimoli, qualità e continuità.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi