Lo sconforto che cede il passo al cauto ottimismo, così si potrebbe riassumere il giorno dopo Feyenoord-Roma a Trigoria. Al di là della consapevolezza di poter ribaltare il risultato giovedì prossimo all’Olimpico, ad agevolare la digestione della serata amara al De Kuip sono stati i primi sviluppi dall’infermeria. Se subito dopo il triplice fischio a Rotterdam si aveva la sensazione di aver perso Abraham e Dybala per diverse settimane, forse addirittura per il resto della stagione, dalla tarda mattinata di ieri i feedback sulle condizioni dei due attaccanti sono migliorati.
Andando per ordine cronologico e, non ce ne voglia Tammy, di centralità nel gioco della Roma, i primi riscontri sulle condizioni di Paulo Dybala hanno riportato fiducia circa un suo recupero nel breve termine. L’argentino, infatti, potrebbe essersi fermato in tempo, subito dopo aver avvertito i primi fastidi all’adduttore destro, senza forzare ed arrivare così ad una lesione. A confermare o meno queste ipotesi saranno i controlli che la Joya sosterrà oggi a Trigoria, venendo visitato dallo staff sanitario a 48 ore – come da prassi per le noie muscolari – dallo stop.
La speranza è che Dybala, che ha già dimostrato di conoscere bene il suo corpo e di saperne interpretare i messaggi, sia intervenuto da sé, chiedendo il cambio ed evitando guai peggiori, come accaduto in un’altra sfida di Europa League: l’andata degli spareggi in casa del Salisburgo. Anche in Austria la Roma perse 1-0, rimontando poi una settimana dopo all’Olimpico, grazie anche al gol dell’argentino. Un bis sarebbe più che gradito.
Per quanto riguarda Abraham, invece, la lussazione alla spalla destra non richiederà intervento chirurgico e, anche qui, siamo di fronte ad una buona notizia. Quello di giovedì non è il primo infortunio del genere per l’inglese in questa stagione, ma fin qui sono stati tutti piccoli incidenti che non hanno costretto l’ex Chelsea a saltare gare. Per il numero 9, addirittura, non ci sono esami strumentali in vista, ma per sbilanciarsi sui tempi di recupero servirà comunque attendere anche in questo caso gli esiti della visita a cui oggi Abraham dovrà sottoporsi al Fulvio Bernardini. (…)
FONTE: Il Romanista