Un passo dopo l’altro, tra le terapie e la cyclette, tra un esercizio di potenziamento e una corsetta sul rullo del tapis-roulant. Paulo Dybala sta preparando con cura maniacale il rientro contro il Feyenoord, che rappresenta un rischio di quelli calcolati: è troppo importante la partita, è decisiva la sua presenza per la Roma, dentro o fuori in una notte.
La possibilità di un infortunio più serio esiste e viene considerata ma anche tollerata per il bene collettivo. Era questa la sensazione che cercava Paulo dopo il ripudio della Juventus: essere così indispensabile da superare i limiti dell’ignoto.
Dybala si è già confrontato con Mourinho, che dopo la sostituzione di Rotterdam sembrava molto preoccupato e invece domenica ha ammesso di ritenere probabile il recupero del pupillo per la partita di ritorno. Tutto converge verso l’ottimismo, a partire dalle sensazioni del protagonista che ha saltato l’Udinese proprio per tornare in pista giovedì.
Il piano dello staff medico è abbastanza definito: oggi Dybala comincerà a svolgere un lavoro differenziato, per testare le risposte del muscolo contratto. Se non avvertirà fastidi, domani si allenerà con il gruppo a Trigoria, magari senza forzare. A quel punto, salvo intoppi, sarà pronto a giocare.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida