Sette gol segnati nelle ultime otto partite: così è dura andare in Europa. E l’Atalanta lo sa. E non basterà neanche blindarsi con un atteggiamento più coperto dietro e meno spregiudicato nella gestione della fase offensiva: difesa e contropiede è stata una soluzione temporanea, non può e non potrà essere l’unica regola per cercare le vittorie indispensabili a coltivare ancora sogni di coppe.
È difficile stabilire, per quanto poi possa servire, se la fatica dei gol della Dea oggi dipende più dalla scarna vena dei suoi attaccanti, oppure dalle difficoltà della squadra nel mettersi nelle migliori condizioni per segnare. Sicuramente le punte non stanno vivendo il loro momento migliore. Un ostacolo che per Zapata e Muriel sembra altissimo: da inizio stagione entrambi sono a una quota di gol realizzati così bassa – uno a testa – che minaccia da far pensare che questo tabù possa essere ridimensionato.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Elefante