I documenti messi a disposizione dall’AS ROMA certificano l’inizio dell’attività ciclistica giallorossa. Il presidente Baldesi: “Un momento storico. Le carte dimostrano ciò che abbiamo sempre avuto nel cuore”-
In virtù di lunghe e accurate ricerche svolte attraverso la consultazione di documenti messi a disposizione dall’Archivio Storico dell’AS Roma, l’A.S. Roma Ciclismo ufficializza il suo anno di fondazione. Costituita nel 1927, finora la Società aveva sempre considerato come suo anno di fondazione il 1928, cui risale l’affiliazione alla Unione Velocipedistica Italiana (oggi Federazione Ciclistica Italiana). Oggi la documentazione che la Società ha potuto visionare fornisce prove che testimoniano senza alcun dubbio come l’inizio dell’attività ciclistica del sodalizio giallorosso sia avvenuto nel 1927, in seguito alla nascita dell’Associazione Sportiva Roma.
I fatti e i documenti Prima di tutto va considerato il fatto che, secondo le leggi in vigore all’epoca, ogni società doveva praticare almeno tre discipline diverse. E quindi, secondo un semplice passaggio logico, l’AS Roma non avrebbe potuto far nascere la sua squadra di calcio senza dotarsi di altre due sezioni. Tutti i quotidiani dell’epoca, infatti, fanno riferimento ad atletica e ciclismo. “Il nuovo sodalizio – scrive “La Gazzetta dello Sport” il 9 giugno 1927 – avrà due ricche sezioni di atletica e ciclismo, che erediterà dalla Fortitudo e che rimarranno affidate agli attuali direttori sportivi: il geometra Amerigo De Berardinis per l’atletica e il signor Giuseppe Stinchelli per il ciclismo”. Nasce così, con calcio, atletica e ciclismo, la polisportiva, che aumenterà nel tempo il numero di sezioni e che rimarrà tale fino al 1967, quando, per effetto della trasformazione in S.p.A., ogni sezione continuò la propria strada in autonomia. La Sezione Ciclismo è l’unica che non ha mai interrotto la propria attività.
Poi ci sono i documenti ufficiali. Tra questi c’è l’Ordine del giorno numero 1 del 22 luglio 1927. Nella Commissione Tecnica compare il nome di Giuseppe Stinchelli, cui viene affidato un ruolo specifico per il ciclismo, segno che la sezione era già organica alla vita dell’AS Roma.
L’altro documento fondamentale è la Relazione Sociale del marzo 1928, letta ai soci dall’avvocato Piero Felice Crostarosa. Un rendiconto di inestimabile valore che riferisce su tutte le attività svolte dal Club nei suoi primi mesi di vita a livello agonistico e non. E lì infatti si trovano i piazzamenti dei ciclisti dell’AS Roma che fanno riferimento a gare disputate nel 1927. La Sezione Ciclismo si dimostrò subito attiva, anche perché la sezione ciclistica della Fortitudo era in attività già dal 1921. Alcuni nomi, infatti, sono in comune con quelli tesserati dall’AS Roma nel 1927 e presenti nella Relazione Sociale: Dioniso, Rinaldo e Berardino D’Ulisse, Gino Quattrocchi, Giuseppe Zerbini, Gino Fiorucci, Tullio D’Achille, Marcello Carrara, Fernando Fante, Ottavio Pierangeli e Vittorio Trasciatti. Ognuno di loro ha avuto in dotazione dalla società maglia, calzoncini, scarpe e sei tubolari, come riporta la Relazione stessa.
Al termine della sua prima stagione, inoltre, l’Ufficio Stampa e Propaganda dell’AS Roma pubblicò un fascicolo di 25 pagine che ricostruisce la storia dei Club fondatori e fornisce un rendiconto della stagione agonistica 1927/28 non solo per la Sezione Calcio, ma anche per le Sezioni Ciclismo e Atletica Leggera. Nelle pagine, si legge che “entrata a far parte nella AS Roma, la sezione ciclismo, malgrado il ristretto numero dei componenti, selezionati tra i migliori, continua a imporsi nel ciclismo romano”. Si celebrano i titoli, tra gli altri, di Quattrocchi, campione regionale di mezzofondo, Dioniso D’Ulisse, campione regionale su strada, Trasciatti, campione romano di velocità per l’anno 1927 e la Coppa Ave Roma”. Molti di quei successi sono proprio del 1927.
Il testo si conclude con un meritato encomio per Giuseppe Stinchelli, che già a fine luglio del 1927, subito dopo le convocazioni della nazionale italiana per i mondiali universitari che si sarebbero tenuti proprio a Roma dal 27 agosto al 4 settembre, aveva radunato nella sede di Via Uffici del Vicario 35 i membri della sezione ciclistica della Fortitudo per fornire a soci e atleti tutte le informazioni relative all’assorbimento del club all’interno della Roma. Nella convocazione che ognuno di loro aveva ricevuto, veniva specificato di “venire senza bicicletta”. E si parlò dell’attività ciclistica della Roma, a partire dall’imminente Coppa del Re, in programma il 15 agosto 1927. La prima stagione era iniziata, una stagione di successi, molti dei quali ottenuti sulla pista del Motovelodromo Appio. Cioè il campo dove l’AS Roma calcio aveva giocato le sue prime partite.
“I quotidiani, la relazione sociale e la pubblicazione dell’ufficio stampa – dichiara il presidente Lorenzo Baldesi – sono i classici tre indizi che fanno la prova. E che ci portano a un momento storico, perché finalmente possiamo affermare carte alla mano ciò che abbiamo sempre avuto ben presente nei nostri cuori: l’unione con l’AS Roma, che la Sezione Ciclismo ringrazia ancora una volta per averle permesso di festeggiare insieme il novantacinquesimo anno di vita”.
FONTE: Ufficio Stampa AS Roma Ciclismo