Alla fine, verrà sul serio ribattezzato “il soldato Bryan”, sfruttando l’assonanza con un celebre film di Steven Spielberg. Cristante però non va salvato; anzi, spesso è lui a salvare tecnici e compagni con la sua duttilità e la sua impeccabile professionalità, qualità che unite a uno spiccato senso di appartenenza lo rendono imprescindibile per la Roma. Mourinho – come del resto Paulo Fonseca prima di lui – non se ne priva mai: soltanto infortuni o squalifiche fanno sì che il numero 4 non scenda in campo. Per il resto, i numeri testimoniano quanto sia importante per la Roma attuale: già 43 presenze stagionali (41 delle quali da titolare) e un minutaggio che fa di lui il quarto calciatore della rosa più utilizzato dopo Rui Patricio, Smalling e Mancini.
Un anno e mezzo fa, quando Xhaka sembrava vicino, Bryan pareva destinato al ruolo di seconda linea; poi con lo svizzero non se n’è fatto niente, e il numero 4 è stato un autentico pilastro nella cavalcata verso la vittoria della Conference League. Quest’anno sembrava destinato a fare il vice di Matic, invece Mourinho ha saputo farli coesistere. Dopo un avvio non esaltante in coppia, il serbo e il friulano hanno imparato a conoscersi, adattandosi l’uno all’altro, e nel giro di poco tempo hanno preso in mano le redini del centrocampo e, di conseguenza, del gioco romanista.
Domani, allo Stadio Olimpico, andrà in scena quella che per lui è una sfida dal sapore speciale: nel Milan, infatti, Bryan è cresciuto calcisticamente e lì ha fatto il suo esordio assoluto nel grande calcio. Approdato in rossonero nel 2009, è stato un pilastro della Primavera, ritenuto un predestinato al punto tale che Allegri decise di farlo esordire a 16 anni e 9 mesi, in una sfida di Champions League contro il Viktoria Plzen (6 dicembre 2011). L’esordio in Serie A arrivò soltanto due anni più tardi, il 10 novembre 2013: nella stagione 2013-14 totalizzò 4 presenze (con un gol), ma in estate il Milan decise di non puntare più su di lui e lo cedette al Benfica per 6 milioni di euro. (…)
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FONTE: Il Romanista – L. Latini