Secondo pareggio consecutivo in rimonta per la Roma questo risultato, alla luce dei risultati delle altre, complica non poco la corsa alla Champions League. Non è stata una bella partita quella dei giallorossi, che nel primo tempo hanno meritato il vantaggio ma si sono fatti riprendere per l’ennesimo errore di una difesa che balla troppo.
Le assenze di Smalling in testa, Llorente e Kumbulla sono pesanti perché Celik non può assolutamente giocare come centrale, per altro, ha preso due cartelli gialli di un’ingenuità pazzesca e sabato mancherà nella gara decisiva contro l’Inter. Cristante stesso, quando viene arrestato, prova ad interpretare quel ruolo e il suo lo fa sempre ma è un adattato e si vede.
Non solo, anche oggi la Roma ha pagato dazio per quanto riguarda gli infortuni e questa volta a farne le spese è stato El Shaarawy, che come al solito aveva fatto in pieno il suo dovere siglando il gol del momentaneo vantaggio. Sarà fondamentale capire l’entità dell’infortunio del faraone, la sua presenza in questa squadra è fondamentale sia nell’undici iniziale, sia come dodicesimo. La Roma lascia la Brianza con l’amaro in bocca e la sensazione di aver gettato alle ortiche altri due punti.
Capitolo Follieri: l’imprenditore pugliese è uscito allo scoperto con un’intervista al “Sole 24 ore” dove ha dichiarato il suo intento di acquisire la società giallorossa, inoltre ha ribadito che i Friedkin saranno disponibili a cedere la società solo nel caso in cui il progetto stadio non dovesse andare in porto. Ecco questa è un’informazione molto importante, che mi fa chiedere perché un’imprenditore possa essere interessato ad un’azienda che verrebbe meno del suo asset principale. Non solo, il passato di Raffaello Follieri mi sembra piuttosto nebuloso e, se squadre come Palermo e Foggia gli hanno detto di no, credo che anche la Roma farà lo stesso.
In quest’interessante intervista, è emerso anche un altro dato: Follieri corre da solo, non ci sono arabi o altre partnership. Questo denota come abbia la potenza economica per portare avanti un club importante e costoso come può essere la Roma e, certamente, si tratta di una buona notizia ma, per ora, credo che la società giallorossa si trovi nelle mani più salde e sicure possibili. Dan e Ryan Friedkin stanno facendo un lavoro certosino, immettendo soldi loro per tenere a galla la Roma, senza andare ad incidere negativamente sulla sua competitività; anzi portandola a una crescita costante: la Conference League dello scorso anno e la semifinale di Europa League di questa stagione, insieme agli ingaggi di Mourinho, Dybala e Wjinaldum su tutti, sono dei segnali evidenti.
Concludendo e tornando nuovamente al calcio giocato, contro il Milan abbiamo visto di tutto e di più: una partita bloccata per novanta minuti che si sblocca in pieno recupero, gol e errori (il prossimo anno Rui Patricio dovrà cedere il passo necessariamente, magari a Vicario) da una parte e dall’altra e il solito torto ai danni dei capitolini.
Ormai sta diventando una costante molto fastidiosa, la squadra allenata da Mourinho quest’anno ha subito molti torti dagli arbitri e, soprattutto, dai collaboratori in sala VAR e domenica ne è stata un ulteriore prova. Il fallo su Ibanez era netto e il gol sarebbe dovuto essere annullato, così non è stato e la Roma ha perso altri due punti fondamentali per la corsa alla Champions. La speranza è quella che questi punti, alla fine dei giochi, non pesino eccessivamente È pur vero, per essere limpidi, che Ibanez non doveva neanche essere in campo; infatti l’argentino aveva commesso un’altra follia in stile derby, entrando durissimo sul suo avversario e, forse sarebbe dovuto essere espulso.
Questo non fa altro che confermare la mediocrità di Orsato: se sbagli una decisione non devi assolutamente compensare regalando qualcosa alla squadra che ha subito il torto precedente. Nonostante questo la Roma è in corsa per il traguardo Champions League, in ben due modi differenti. Raggiungerlo dall’Europa, sarebbe stupendo.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – di Alessandro Nardi