José Mourinho ha ricevuto Hugo Valdir e Luis Correia, due storici collaboratori di Jorge Mendes. Il meeting non passa inosservato e conferma tutte le voci che vogliono lo Special One di punta, sulle tracce di nuove opportunità. A dispetto di un altro anno di contratto e di un importante passo verso la finale di Europa League, don José da mesi sta ballando sui tavoli più imbanditi del calcio che conta. E Mendes è l’ambasciatore perfetto per questo fine. Basta voltarsi indietro per capire come Mou ondeggi tra la voglia di rinnovare con i Friedkin e l’istinto di salutare tutti per un nuovo progetto ambizioso. I primi segnali erano già arrivati in estate, quando il suo nome era stato accostato al Chelsea, ma anche al West Ham e al Newcastle.
Se è per questo l’istrione di Setubal flirta ancora con il pubblico giallorosso. Sì, perché Mou tiene sempre aperte tutte le porte. A gennaio aveva chiesto alla proprietà americana di fare un punto sul futuro. Ma quell’appuntamento non è mai arrivato, perché nel quartier generale di Houston le tante frecce scoccate dal tecnico portoghese sono diventate autentiche spine per i Friedkin.
L’altro incrocio mancato è stato quello con il Portogallo dopo il Mondiale in Qatar. L’occasione più esplicita, comprovata dalle parole del presidente della federazione portoghese disposto a garantirgli un ingaggio da 4,5 milioni netti. Anche con l’eventualità di un part-time. In quel caso, però, dai vertici di Trigoria arrivò un secco no.
In questo contesto non stupiscono le indiscrezioni che riportano a galla il feeling tra lo stesso Mourinho e Florentino Perez. Non è un mistero che il presidente del Real Madrid ciclicamente viva il suo rapporto con Carlo Ancelotti all’insegna degli alti e bassi. Tuttavia i ritorni di fiamma con Mou sinora non hanno portato mai a nulla.
La partita più aperta, invece, è quella che si sta giocando a Parigi. Il d.t. Luis Campos ha portato Galtier, ma tutti invocano un uomo forte. E José è da sempre il suo preferito, senza mai trascurare gli strettissimi rapporti con l’onnipresente Mendes. In Qatar ci sono ancora significative riflessioni all’orizzonte e la candidatura di Mou va messa nel calderone dei tanti nomi ormai da tempo sulla bocca di tutti.
FONTE: La Gazzetta dello Sport