È vero, lo abbiamo detto o almeno pensato tante volte, ma questo lunedì assomiglia tanto all’occasione imperdibile: Andrea Belotti deve cercare di segnare finalmente il primo gol in campionato con la Roma, se vuole sperare di giocare la finale di Budapest e soprattutto di strappare il rinnovo del contratto che ancora non è stato deciso.
Mourinho vuole insistere su di lui per dargli fiducia. E perché sa che la Salernitana, fresca di salvezza aritmetica, può essere l’avversario adatto a risvegliare la voracità. Lo sta confortando in questo periodo, pubblicamente e pure in privato, non dimenticando che era stato proprio lui a volerlo fortemente a Trigoria. L’estate scorsa, pur avendo altre offerte da svincolato di lusso, Belotti decise di aspettare la Roma fino all’ultimo proprio grazie all’insistenza dell’allenatore.
Lo zero alla casella dei gol era stato quasi cancellato a Bologna, dopo un ottimo assist di Solbakken, ma il tiro gli è uscito troppo centrale consentendo a Skorupski di intervenire. Di certo è poco spiegabile con ragioni tecnico-scientifiche il campionato di un centravanti di 29 anni che in carriera ha prodotto 106 gol tra Palermo e Torino. Con la Roma, complice la partenza ritardata e le difficoltà fisiche, Belotti ha invece segnato solo nelle coppe.
E nemmeno tanto: 3 in Europa League e 1 in Coppa Italia. In Serie A, sbagliando anche il rigore da ex contro il Toro all’ìOlimpico, ha raccolto 28 presenze per un totale di 892 minuti (quindi meno di 10 partite intere, a onor del vero) senza mai sfoggiare la cresta del Gallo.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida
https://tuttoasroma.it/ultime-notizie-as-roma/partite/campionato/serie-a-anticipi-e-posticipi-della-37a-giornata-fiorentina-roma-alle-18-del-27-maggio/