Di cattivo umore. E non solo per il pareggio con la Salernitana. Chi si aspetta che la penalità di 10 punti inflitta alla Juve possa regalare l’ennesima stoccata di Mourinho ai bianconeri, dovrà ricredersi. José é sconcertato: «Questo per me è uno scherzo, sapere questa cosa con due partite rimaste ma lo è anche per la Juve. Se me lo avessero detto prima di Monza e Bologna, il nostro approccio sarebbe stato diverso. Questo aldilà di Allegri e dei suoi giocatori che hanno guadagnato punti sul campo e mi dispiace. A livello della verità del campionato cambia tutto».
Guai però a ricordargli che a Budapest ci sarà in palio, oltre alla coppa, anche un posto nella prossima Champions: «Chi ne ha parlato come obiettivo? Io no sicuramente. Sono onesto, non mi piace vendere fumo. Quando competi con quel tipo di squadre che abbiamo davanti sarebbe irresponsabile parlarne. Lo fa Pinto? E un problema suo, non mio. Lui è il direttore e io sono allenatore. Siamo amici, ma possiamo avere opinioni diverse. Noi potremmo fare la storia ma la Champions con 7 milioni di mercato non è storia, non è nemmeno miracolo. E Gesù Cristo che è arrivato a Roma ed è andato a fare una passeggiata al Vaticano». Gioco, set, incontro.
FONTE: Il Messaggero
https://tuttoasroma.it/ultime-notizie-as-roma/partite/campionato/serie-a-anticipi-e-posticipi-della-37a-giornata-fiorentina-roma-alle-18-del-27-maggio/