Ha sgobbato e sudato come al solito, correndo su e giù senza risparmiarsi, ma si presenta alle domande dei cronisti che lo attendono con un sorriso smagliante. Tammy Abraham è di buon umore, scruta il sole, sente l’odore della gloria: “Possiamo fare la storia. Se la Roma riuscisse a vincere la seconda finale in due anni sarebbe un risultato meraviglioso e noi siamo qui, tutti uniti, per raggiungerlo“.
Il futuro è un territorio non esplorabile a pochi giorni dalla finale con il Siviglia. Le voci di mercato lo danno lontano dalla Roma. Ma a vederlo così, a due metri, divisi solo da una transenna, non sembra il professionista che freme per mettersi sul mercato: “Quando lasciai l’Inghilterra due anni fa pensai che fosse giusto migliorare come essere umano, oltre che spiegare le ali come calciatore. Beh, non mi sono mai pentito di quella scelta. Io qui sto bene, sono felice, sono solo concentrato sulla Roma. Al cento per cento. Il resto è nelle mani di Dio, sono abituato alle voci di mercato. Di sicuro quando andrò via di qua, magari per tornare a casa, mi sentirò orgoglioso di aver trascorso qualche anno della mia vita in un posto così: grande club, città meravigliosa, cibo incantevole, meteo eccezionale. Cosa volere di più?”.
Magari farà una sorpresa mercoledì, regalando alla Roma un altro trofeo: “Sarebbe un sogno. Nessuno avrebbe mai immaginato che potessimo raggiungere due finali consecutive. Ora non vogliamo accontentarci, vogliamo fare la storia. E continuare anche nei prossimi anni“.
FONTE: Il Corriere dello Sport
https://tuttoasroma.it/ultime-notizie-as-roma/partite/campionato/serie-a-anticipi-e-posticipi-della-37a-giornata-fiorentina-roma-alle-18-del-27-maggio/