Quella di Budapest sarà anche una sfida dal sapore inglese. Lo certificano Abraham e Smalling. “Per la finale bisogna essere ottimisti – dice il centravanti –. L’anno scorso abbiamo ottenuto un grande successo e per me sarebbe un sogno vincere questa competizione, magari anche con un mio gol“.
Sul fatto che in questa stagione stia rendendo meno è sincero: “Il nostro gioco penso che per un attaccante sia fastidioso, ma sarei pronto anche a fare il difensore pur di trionfare. Meglio vincere un trofeo che segnare un gol“. Si parla di un possibile ritorno in Premier. “Nel calcio ci sono sempre tante voci. Vedremo cosa ci riserverà il futuro“.
Smalling, invece, per la finale punta su Mou. “Penso che un allenatore così grande ci trasmette fiducia. Similitudini fra il mio United che vinse nel 2017 e questa Roma? Entrambe hanno caratteristiche alla Mou: provarci fino alla fine e seguire le indicazioni che vengono date. Il Siviglia? L’abitudine a vincere conta, ma ci aiuterà aver vinto lo scorso anno e l’avere uno come Mou”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini
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