“Il futuro di Mourinho? Stiamo parlando spesso di una situazione che se si guarda tutto che il mister e che anche noi abbiamo detto, è più chiara di quello che sembra“. Prima del match di domenica scorsa contro lo Spezia, Tiago Pinto aveva anticipato quello che poi lo Special One, come ampie rassicurazioni nei confronti di tutti quelli che gli chiedevano di rimanere alla Roma, ha confermato. Il tecnico, quindi, sarà ancora al comando a Trigoria, almeno per un altro anno.
Il futuro dello stesso Pinto, però, era stato messo in dubbio proprio dalle parole di Mourinho. “Io merito di più e voglio lottare per qualcosa in più – aveva detto il tecnico dopo la finale di Budapest -. Sono un pochino stanco di essere allenatore, uomo di comunicazione, di metterci la faccia e dire che siamo stati derubati”.
A tutti gli effetti una richiesta alla proprietà di inserire nell’organico una nuova figura dirigenziale con cui condividere il peso delle battaglie. Un profilo “alla Totti”, invocato domenica dalla curva Sud con uno striscione.
Lo stesso Pinto, che ha degli estimatori in Premier League, è stato in parte ridimensionato dall’arrivo di Lina Souloukou, che da qualche settimana ricopre la doppia carica di ceo e general manager della Roma e risponde direttamente ai Friedkin.
Di fatto, scavalcando Pinto che prima era l’unico riferimento della proprietà e che ora ricopre il ruolo di “football general manager”, cioè direttore generale con competenze specifiche legate alle attività dell’area calcistica del club.
FONTE: Corriere della Sera – G. Piacentini