La Roma si porta avanti con il lavoro: per il 15 giugno, cioè giovedì prossimo, sono state prenotate le visite mediche di Evan N’Dicka, difensore centrale mancino che si è appena liberato dall’Eintracht. Gli esami previsti si svolgerebbero al campus biomedico di Trigoria, non lontano dal centro sportivo dove si allena la squadra.
Dobbiamo ancora scrivere il verbo al condizionale perché nelle ultime ore il Milan ha provato a contattare l’entourage del giocatore per spingerlo a rinunciare all’accordo con la Roma, cinque anni di contratto a 2 milioni più i bonus, con la prospettiva di uno stipendio leggermente superiore e di partecipare alla Champions. Ma Tiago Pinto sente di aver svolto il suo dovere fino in fondo: sarebbe sorpreso se N’Dicka e il suo nutrito staff si rimangiassero la parola data mandando a monte un trasferimento sicuro. E non si infilerebbe in un’asta per ripristinare la “normalità” della negoziazione.
Ora non resta che completare l’opera, ufficializzando il secondo ingaggio a costo zero di questa sessione: N’Dicka, francese di origini camerunesi, seguirà in ordine cronologico Houssem Aouar, francese di origine algerina. Due talenti di sangue africano, uno cresciuto a Parigi e l’altro a Lione, rinforzano la Roma del futuro.
Svincolati o prestiti di lusso. Così Tiago Pinto deve accontentare l’ambizione di Mourinho, che ha deciso di vivere la terza stagione da allenatore della Roma a distanza dalla Champions League. Un nome assai gradito sarebbe Youri Tielemans, centrocampista che ha chiuso l’esperienza al Leicester, ma su questo fronte la concorrenza è ricca anche in Premier League.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida – J. Aliprandi