Vedere tutta la famiglia Morata indossare la maglia della Roma ha fatto un certo effetto ai tifosi giallorossi, che hanno cominciato a sognare sul mercato e a scandagliare i profili social del club alla ricerca di notizie. In realtà quelle maglie indossate due giorni fa dai figli del centravanti spagnolo sono dei regali inviati da Paulo Dybala, legato da una profonda amicizia con Morata fin dai tempi della Juventus e padrino dell’ultima figlia del giocatore e di Alice Campello nata lo scorso gennaio.
Nessun indizio di mercato dalla foto social, sebbene sia emerso un clamoroso retroscena proprio legato all’attaccante dell’Atletico Madrid che qualche settimana fa era stato sondato dalla Roma come sostituto di Abraham, destinato a partire prima del brutto infortunio che lo terrà fuori almeno per otto mesi. Proprio la rottura del legamento crociato ha fatto saltare i piani del club giallorosso e quindi quell’interessamento per Morata che adesso ha costi troppo elevati per la Roma.
Sta di fatto che il giocatore spagnolo sarebbe ben contento di sbarcare nella capitale, vestire la maglia della Roma sotto la gestione di Mourinho e con il grande amico Dybala con cui trascorrerà anche una parte di vacanze. Proprio la Joya negli ultimi mesi ha parlato tanto con lui del club giallorosso, delle ambizioni dello Special One che ha deciso di restare a Trigoria per la squadra e i tifosi. E di come sarebbe bella anche una coppia d’attacco ricomposta dopo il periodo alla Juve.
Insomma, una suggestione che sarebbe potuta diventare realtà con i soldi incassati dalla cessione di Abraham (con l’Aston Villa in trattativa avanzata) e l’aiuto del decreto crescita per il suo elevato ingaggio. Va ricordato che Morata ha recentemente rinnovato il suo contratto con l’Atletico fino al 2026, anche per un discorso legato a un possibile prestito con riscatto: quindi non è più in scadenza nel 2024 e la sua valutazione è sempre piuttosto elevata.
Il motivo che frena la chiamata della Roma all’Atletico Madrid, e così sarà anche nelle prossime settimane se non dovessero esserci dei clamorosi risvolti sul mercato. Ad esempio l’idea di un prestito, con un obbligo di riscatto vincolato a determinate condizioni.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida – J. Aliprandi