Un tassello per reparto. Così, dopo aver messo dentro Aouar a centrocampo e Ndicka in difesa, la Roma adesso va a caccia del centravanti. E il nome su cui sta lavorando Tiago Pinto è quello di Gianluca Scamacca, attualmente al West Ham, un giocatore che poi nella Roma è cresciuto, andandosene via nel 2015 per accettare l’offerta che gli fece all’epoca il Psv Eindhoven.
Da quel momento ad oggi tante cose sono cambiate, sia nella Roma sia intorno a Scamacca. Ma chissà che la macchina del tempo non abbia in serbo un bel gioco del destino e non decida di riportare presto Gianluca a Trigoria.
Dopo l’infortunio di Tammy Abraham (che tornerà solo nel 2024), la Roma è alla caccia di un attaccante centrale, possibilmente in prestito, però. Perché a Trigoria sanno bene che Abraham resta un asset e come tale va difeso (l’inglese, tra l’altro, prima di farsi male era molto vicino all’Everton per una cifra intorno ai 40 milioni di euro, ma su di lui c’era anche l’Aston Villa pronta a sferrare l’attacco).
Ed allora la caccia è nei confronti di un centravanti vero, forte fisicamente, che faccia da riferimento centrale e che aiuti la squadra nell’uscita dal pressing, ma che sappia anche andare a fare a sportellate sulle palle alte e lunghe, che spesso si sono viste nel gioco giallorosso di questa stagione. E poi un centravanti che abbia motivazione, voglia di entusiasmarsi e di riscattarsi.
Tutte qualità che Tiago Pinto ha individuato appunto in Gianluca Scamacca, che viene da una stagione altalenante con il West Ham (27 presenze e 8 gol tra campionato e coppe), segnata però dall’infortunio al ginocchio destro che prima l’ha fatto tribolare a lungo e poi costretto all’operazione (a metà aprile) pe risolvere il problema al menisco esterno. La convalescenze è quasi finita, con la riabilitazione fatta in un centro fisioterapico di Roma e le vacanze (a Porto Cervo) per potersi rigenerare a dovere.
Domani quindi Pinto volerà a Londra per capire che margini di manovra ci sono e provare a intavolare una trattativa con il West Ham. Che, è bene ricordarlo, ha pagato il giocatore ben 36 milioni di euro (più 6 di bonus) appena un anno fa. Insomma, c’è anche da convincere il club inglese ad accettare la possibilità del prestito, magari anche oneroso, fattispecie su cui gli Hammers allo stato attuale non sembrano essere particolarmente propensi (se non con un obbligo di riscatto).
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese