La maggior parte dei club della massima serie sta analizzando la situazione per quanto riguarda il brand che dovrà comparire sulle maglie della prossima stagione. Alcuni nuovi accordi sono probabilmente in dirittura di arrivo, considerando appunto i pochi giorni che mancano al via ufficiale dell’annata 2023/24 (che scatta da regolamento a partire dall’1 luglio), per altri invece servirà più tempo, nonostante solitamente questi tipi di accordi vadano chiusi in largo anticipo, soprattutto per le big, per dare tempo agli sponsor tecnici di presentare e stampare le nuove divise con il logo dello sponsor aggiornato.
Di fatto, le uniche società ad avere contratti già firmati per la prossima stagione sono Milan (che ha da poco rinnovato con Fly Emirates), Monza (Motorola) e Verona (Sinergy) oltre a chi ha come logo sulla divisa un brand legato al proprietario come Fiorentina (Mediacom) e Sassuolo (Mapei) oltre alla stessa Juventus.
I casi più in evidenza sono probabilmente quelli legati a Inter e Roma, entrambe alle prese con il tema Digitalbits: se per i giallorossi, come anticipato da Calcio e Finanza, nei mesi scorsi era emersa l’ipotesi Toyota, per i nerazzurri nelle ultime settimane le trattative sembravano indirizzate verso Qatar Airways e Turkish Airlines. Sempre nel campo delle criptovalute, anche la Lazio dovrà trovare un sostituto di Binance, considerando che il contratto scadeva al 30 giugno 2023 al netto delle difficoltà della piattaforma. E lo stop alle operazioni dello sponsor pesa anche in casa Bologna, considerando che Cazoo aveva già dichiarato di voler interrompere tutte le sue sponsorizzazioni sportive, nonostante il contratto firmato con i rossoblu fino al 2024.
Il Napoli campione d’Italia in carica, invece, nelle ultime stagioni ha sempre rinnovato il proprio accordo con Acqua Lete come principale sponsor, seppur nelle ultime settimane sia emersa l’ipotesi di un addio per stringere una partnership con MSC Crociere. A caccia del nuovo sponsor, tra le altre, anche Atalanta, Torino e Udinese: quest’ultima è il caso più recente, visto che ieri è emersa la volontà di Dacia (società del gruppo Renault) di non rinnovare l’accordo attivo addirittura da 17 anni con i friulani. Sullo sfondo, inoltre, anche la situazione delle tre neopromosse, ovverosia Cagliari, Genoa e Frosinone.
FONTE: calcioefinanza.it