Dopo il successo sulla Svizzera il girone resta apertissimo, con tutte e quattro le nazionali ancora in corsa per il passaggio del turno. In conferenza stampa il centrocampista della Roma parla del suo percorso di crescita e ringrazia Mourinho e Nicolato per aver creduto in lui:
Gli esami, o meglio le finali anticipate, non finiscono mai per la Nazionale Under 21, che dopo aver vinto ieri la prima gara da dentro e fuori del suo Campionato Europeo superando 3-2 la Svizzera, si giocherà tutto nel terzo e ultimo incontro del girone con la Norvegia (mercoledì 28 giugno, ore 20.45 italiane – diretta su Rai 1).
Il successo sulla nazionale elvetica (il match trasmesso su Rai 2 è stato seguito da 1.953.000 telespettatori con uno share del 18%), ha permesso agli Azzurrini di fare un passo in avanti verso la qualificazione, ma per conoscere il destino di tutte e quattro le nazionali del girone saranno decisivi gli ultimi novanta minuti. Battendo la Norvegia, che ha ancora qualche chance di qualificazione, l’Italia accederebbe ai quarti di finale, a meno che nell’altro incontro del girone la Svizzera non dovesse superare la Francia con una sola rete di scarto e segnando allo stesso tempo più di 2 gol (il 3-2, così come il 4-3 o il 5-4 per gli elvetici, manderebbe ai quarti a braccetto Francia e Svizzera). Un’ipotesi remota, ma non inverosimile. Va detto che all’Italia potrebbe bastare anche un pareggio con la Norvegia, qualora la Svizzera non dovesse battere la Francia, e che addirittura potrebbe passare il turno con una sconfitta. Ma meglio non fare troppi calcoli e pensare intanto a vincere mercoledì contro una Norvegia che, dopo aver perso di misura all’esordio con la Svizzera (2-1), ieri sera ha creato più di un grattacapo alla Francia, sfiorando nei minuti finali la rete dell’1-1.
In panchina per novanta minuti con la Francia MA schierato titolare ieri da Nicolato: “Abbiamo disputato un grandissimo primo tempo – dichiara in conferenza stampa – sia in fase di possesso sia in fase di non possesso, e avremmo potuto segnare anche più di tre gol. Nella ripresa siamo rientrati male, abbiamo preso subito un gol e poi un altro. C’è stato un momento in cui non eravamo più così sicuri di quello che stavamo facendo, poi siamo rientrati in partita e abbiamo sofferto da grande gruppo quale siamo. Questa sofferenza la vedo come un punto di forza, non era scontata”.
All’ottava presenza in Under 21 dopo una stagione che lo ha visto ritagliarsi un ruolo da protagonista anche con il proprio club, il centrocampista della Roma spiega quali sono i suoi punti di forza: “Aggressività e capacità nei contrasti, credo di potermi definire un lavoratore. Do sempre il massimo e non mi tiro mai indietro”.
L’esperienza fatta nelle competizioni europee e un minutaggio cresciuto esponenzialmente negli ultimi mesi gli hanno permesso di maturare in fretta: “La mia stagione può essere suddivisa in due parti, nella prima ho giocato meno e nella seconda ho trovato più continuità. Ma sono stati entrambi momenti di crescita per un giovane come me, perché impari sia quando non giochi sia quando giochi. Certamente arrivare all’Europeo con più minuti nelle gambe mi ha dato un grande vantaggio. E’ stata una stagione lunga, ma spero di avere meno vacanze e di arrivare il più lontano possibile in questo Europeo”. Come tutti gli Azzurrini sottolinea come la forza di questa squadra vada al di là del valore dei singoli: “Abbiamo legato molto e la vittoria di ieri è la dimostrazione del nostro legame. Ho avuto la fortuna di disputare due finali europee con la Roma e so che se il gruppo non è unito non arrivi in fondo a queste competizioni. La coesione del gruppo è la nostra forza”. (…)
L’ultima battuta è su Mourinho e Nicolato, due tecnici apparentemente molto diversi tra loro ma entrambi fondamentali per la sua crescita: “Mourinho è la persona che mi ha lanciato nel calcio dei grandi, posso solo ringraziarlo. Anche Nicolato mi ha sempre dato fiducia e gli sono grato. Poi certo, ogni allenatore ha il suo modo di vedere il calcio e sta a noi calciatori capire cosa fare in campo per soddisfarli”.
FONTE: figc.com