C’è chi chiede a gran voce i rinforzi e chi è pronto, calcolatrice in mano, a valutare l’operato in uscita, prevedendo futuri scenari di bilancio. La realtà però è che l’estate di Tiago Pinto non si limita ad acquisti e cessioni, ma è ricca anche di questioni interne, di rinnovi da portare a dama, adeguamenti da proporre e altri invece da evitare, al fine di indicare la via d’uscita da Trigoria.
Tornato da alcuni giorni di riposo e vacanza trascorsi nel suo Portogallo, il GM incontrerà per primo oggi il suo connazionale José Mourinho, per continuare a progettare le prossime mosse in armonia. Lo Special One ha voce in capitolo nelle trattative, anche se consapevole ormai dei paletti che Pinto e i Friedkin stessi devono rispettare, per rientrare negli accordi presi dal club con l’Uefa.
Ufficializzato il ritorno di Llorente e in attesa dell’arrivo di Kristensen, il focus in entrata si sposta sulla punta e sul centrocampista. Trattative, queste, non di semplice risoluzione e che potrebbero trascinarsi ancora per settimane. Ma, come detto, il mercato non è tutto acquisti e cessioni, e in queste giornate calde del luglio romano, prima di partire per la seconda parte di ritiro in Portogallo, Pinto riceverà anche diversi procuratori nel suo ufficio di Trigoria.
Il primo in ordine cronologico dovrebbe essere quello di Edoardo Bove. Il centrocampista, che nella scorsa stagione si è ritagliato un ruolo da protagonista, percepisce attualmente un ingaggio da “bambino”, come direbbe Mou. Il suo exploit però lo pone tra i punti fermi per la Roma anche nell’annata alle porte e, visti i tanti club interessati a lui, Pinto vorrebbe chiudere al più presto la faccenda, blindando il 2002 con un rinnovo, spostando la scadenza oltre il 2025 – termine attuale – e relativo adeguamento. Il tutto, ovviamente, con l’approvazione da parte di Bove, che non ha alcuna intenzione di lasciare la sua squadra del cuore.
Un altro convinto della sua permanenza è Paulo Dybala. La Joya, che da domani sarà a Trigoria per lavorare con i compagni, sta benissimo a Roma e la sintonia con Mourinho e tifosi ha smorzato anche il fascino delle proposte – mai tramutate in vere e proprie offerte – arrivate dalla Premier e dal mercato arabo, dalle risorse illimitate. L’attuale contratto – firmato un anno fa, quando Dybala approdò nella Capitale a parametro zero dopo gli anni alla Juventus – gli ha permesso di arrivare a guadagnare circa 6 milioni di euro, grazie a diversi bonus maturati a fronte del suo rendimento.
Nell’accordo però era stata inserita anche una clausola rescissoria – da 20 milioni di euro per i club italiani, 12 per l’estero ma esercitabile solo entro fine mese -, che non genera ansie nella società, tranquilla di avere dalla sua la volontà del giocatore. Certo è però che nel meeting fissato tra il GM e Antun, procuratore di Paulo, si discuterà di come poter rimuovere il cavillo.
L’attuale contratto triennale, fino al 2025, prevede un’opzione per la quarta stagione, ma è possibile che i termini vengano ridiscussi, con un ritocchino all’insù – la parte fissa potrebbe arrivare a 6 milioni netti, con bonus legati a presenze e rendimento – che faciliti la rimozione della clausola. (…)
Bove, Dybala e non solo. Nelle prossime ore arriverà l’ufficialità del rinnovo biennale per El Shaarawy – con opzione per il terzo anno – e sono attese anche altre novità sulla fascia sinistra. Gli agenti di Zalewski e Spinazzola, infatti, rimangono in attesa di una chiacchierata con Tiago Pinto, il quale al momento però non ha fatto la prima mossa. (…)
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi
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