La Roma non può comprare: niente di nuovo, almeno da quando è stato siglato l’accordo con l’Uefa. Nessuno chiama Trigoria per i giocatori giallorossi. Soprattutto dalla Premier e dall’Arabia. I titolari di Mourinho, lasciando stare Dybala (clausola bassa e quindi non da top player) e quelli sopra i trent’anni, non hanno mercato. Se lo avessero, sarebbe più facile perfezionare l’attuale gruppo. Nessuno, però, si fa vivo. E questo svela le ambizioni della Roma: oggi non sono da zona Champions. Non lo erano l’anno scorso – arrivare a giocare la finale di Europa League è stata un’impresa – e, se non sarà accontentato José, il rischio è che non lo siano nemmeno nella nuova stagione.
La differenza tra la Roma e le rivali è insomma più nelle cessioni che negli acquisti. Anche l’Atalanta, al traguardo, è arrivata prima della squadra di Mourinho. E ha copiato le altre big cedendo Hojlund allo United per 85 milioni con i 10 di bonus. Intanto la Juve presto avrà quasi 70 milioni per Vlahovic. A Trigoria operazioni del genere non se ne vedono da tempo, penalizzando il club dei Friedkin, già impotente di suo per il settlement agreement.
A garantire plusvalenze più che liquidità sono stati i bambini di Mou: 17,5 milioni di Tahirovic, scelto dall’Ajax, i 10 milioni di Volpato e Missori Solo 5,2 milioni poi dal Celta Vigo per Carles Perez e appena 1,5 dal Getafe per Villar: Parziale la plusvalenza – 7 milioni – generata dall’addio Di Kluivert: 11 milioni e 1 di bonus dal Bournemouth, l’incasso migliore (recente) della Roma.
FONTE: Il Corriere dello Sport – U. Trani
https://tuttoasroma.it/ultime-notizie-as-roma/maglie-2023-2024/as-roma-uscita-la-maglia-per-la-nuova-stagione/