(RAI) Il derby? “Sì, la Lazio si è qualificata prima di noi con una gran partita a Milano”.
Il rigore? “Secondo me è rigore. Se me lo danno contro però mi arrabbio. Quando si va a fare la conta, quello di domenica era rigore e non ci è stato dato. L’anno scorso ho fatto metà campionato senza rigori. Il primo ci fu dato contro il Torino. Ci sono delle situazioni che a volte vanno così. Non abbiamo fatto paragoni con nessun altro. L’anno scorso abbiamo pedalato e ci siamo guadagnati la terza posizione”.
La partita? “Quando si giocano queste partite, le gare vanno sempre così. Ho provato a cambiare l’aria di avvicinamento a questa partita. Ho cercato di mettere una formazione di tutto rispetto. Ho cambiato molti uomini. Magari dopo avremmo dovuto giocare i supplementari. Il primo tempo loro ci hanno messo in difficoltà, nella ripresa qualcosa l’abbiamo creata”.
La squadra è ancora Totti-dipendente? “Lui quando gioca è veramente il Muhammad Ali del calcio. Tenta sempre il colpo del KO. A volte gli altri non vedono le sue giocate. Se gioca, conviene dargliela. Più palle riceve più interessi riceviamo. Ti dà più che una banca. L’anno scorso ha ritirato su la gente dal parcheggio. Se sono contento della fase offensiva? Sono contento del risultato. Alla squadra l’avevamo detto che sarebbe stata difficile. Vivendo in un ambiente in cui si esaspera tutto, a volte è bello, altre meno. Sapevamo che sarebbero venuti a giocarsi la partita della vita. Nella ripresa ci siamo messi a 4. Essendoci poi due terzini, ho messo Emerson perché Rui non era al pieno della forma. Emerson riesce a giocare sia avanti sia dietro. Peres è uno che spinge e che sa fare la fase offensiva. Davanti Palmieri e Peres riescono a sbrogliarsela, perché hanno fisicità. Perotti? Ha sentito il muscolo tirare e la prossima partita non ci sarà”.
Salah? “Anche se avesse perso, non sarebbe tornato lo stesso. Ci sarebbe stata la finale terzo e quarto posto”.
Come tornerà? “Tornerà stanco ma essendo un ragazzo sensibile avrà una reazione giusta”.
Le barriere? “Il lavoro lo hanno fatto Lotti e Minniti. Io ho un senso di libertà e le barriere non sono portatrici di questo”.
Lotti? “È stato un grandissimo giocatore tra i Dilettanti, ci siamo scontrati per divertimento. Per il risultato era tignoso. Aspetto che ci metta la stessa grinta per le barriere”.