Il calcio è uno sport maledetto. Detto nel senso elogiativo del termine. Perché è fatto per smentire. Abbiamo trascorso mesi a sentenziare: la Roma non ha un centravanti; Abraham si è rotto, la società deve prendere un numero nove in grado di garantire (garantire, nel calcio?) quei gol che sono mancati nella passata stagione; c’è solo Belotti reduce da una stagione senza che in campionato il suo nome comparisse nel tabellino dei marcatori, è scarso, è finito, non si possono coltivare ambizioni Champions con il Gallo titolare, e via di questo passo con giudizi che in qualche occasione sconfinavano in inaccettabili insulti. Si è arrivati così alla prima giornata di campionato in un Olimpico, come ti sbagli, sold out, con una temperatura africana, e che succede? Il Gallo torna a far vedere la cresta.
Senza lasciarsi andare a utopie che Carlo Mazzone (ciao Carlè, inimitabile personaggio di un calcio che non c’è più) sintetizzata in un meraviglioso «magara›, ovvero Lukaku, l’identikit del centravanti che serve e si puo’ prendere è quello di Zapata. La Roma lo sta trattando con l’Atalanta, gli spifferi di mercato garantiscono che arriverà a fare compagnia al Belotti ritrovato. Ne servirebbe un altro.
In questo senso Pinto si sta attrezzando per gennaio, quando peraltro si spera possa tornare pure Abraham. Il ventenne e più che interessante Marcos Leonardo ha già detto sì, il Santos quasi. A quel punto ci sarà l’abbondanza che serve per tornare a contare il cash garantito dalla Champions. Buon viaggio Roma.
FONTE: La Repubblica
https://tuttoasroma.it/ultime-notizie-as-roma/maglie-2023-2024/as-roma-uscita-la-maglia-per-la-nuova-stagione/