Il 23 settembre 2018 la Roma diventava orfana di Giorgio Rossi. Quel giorno di cinque anni fa, il nostro Club perdeva un mattone della propria Storia. Giorgio Rossi è stato infatti il tesserato con la più lunga militanza nella Roma. Dal 1957 al 2012, 55 anni al servizio della causa giallorossa. Si racconta che un giorno il presidente della Roma Franco Sensi, prendendo sotto braccio Aldair, lo condusse davanti a Giorgio Rossi e gli disse sorridendo: “Vedi, questo è il vero proprietario della Roma”.
Un affettuoso attestato di stima che fa il paio con una felice definizione di Luciano Spalletti, che qualche anno più tardi lo avrebbe investito del ruolo di “presidente dello spogliatoio”. E si potrebbe andare avanti per ore, mettendo progressivamente in luce la sua straordinaria importanza. Massaggiatore, sì, ma anche padre, amico, confidente, complice, tutto. Giorgio non ha solo massaggiato i muscoli dei giocatori della Roma, ma ne ha anche accarezzato i cuori.
Vive così da protagonista tutto il ciclo d’oro della Roma di Viola conquistando il primo tricolore della carriera e arrivando al seguito della squadra sino alla finale di Coppa dei Campioni. Nel 1986, alla soglia dei trent’anni d’ininterrotta militanza, il nostro Giorgio, romano “de Roma” (nato a quattro passi dal Colosseo, a Via Pietro Verri), diviene “primo massaggiatore” giallorosso. Lo aspettano ancora gli ultimi anni della gestione Viola, l’interregno di Ciarrapico e infine, dopo la breve parentesi di Ciro Di Martino, gli anni della gestione di Franco Sensi, coronati dalla conquista del suo secondo titolo italiano personale. Il terzo nella storia romanista.
Il filo giallorosso che segue la storia romanista di Giorgio Rossi si estende fino alle 22:30 del 5 maggio 2012. Quel giorno, prima di Roma-Catania, gli venne tributato un gigantesco applauso, con tanto di giro di campo e striscione della Sud (“La Curva Sud ti rende omaggio: Lode a Te Giorgio Rossi”). Francesco Totti, Daniele De Rossi e Simone Perrotta, a nome della Società, gli consegnano una targa e una maglia con il suo nome e il numero 55. Cioè gli anni trascorsi nell’organico della Roma.
La sua parabola rimane un esempio risplendente nella storia del Club, all’interno del quale ha esercitato un ruolo di discreta ma fondamentale presenza, fino a portare Francesco Totti a dire che “Giorgio Rossi è come la legge, uguale per tutti, perché lui tratta con la medesima attenzione, tutti, dal presidente, all’ultimo ragazzo del settore giovanile”.
FONTE: Lega Serie A
https://tuttoasroma.it/ultime-notizie-as-roma/maglie-2023-2024/as-roma-uscita-la-maglia-per-la-nuova-stagione/