Che calciatore è Grenier? Cosa può aggiungere alla Roma?
“Grenier ha tanta qualità, è stato sfortunato perché ha avuto tanti problemi di salute, è arrivato anche in Nazionale e questo significa che ha qualità importanti. Certo sarà difficile inserirsi nel centrocampo giallorosso, Nainggolan ad esempio è eccezionale, come Strootman. Grenier non ha niente da perdere, a Lione non lo vedevano più, a Roma ha una chance eccezionale per recuperare anche la Nazionale, ha grande talento e deve tornare a dimostrarlo. Non è male lasciare la Francia per lui, avrà meno pressione, perché ha sempre giocato a Lione, è nato lì, è sempre molto difficile. Ha un eccellente piede destro, calcia in maniera straordinaria le punizioni, ora deve fare il salto di qualità. Roma è una piazza molto difficile, io prima di venire a Roma avevo fatto una semifinale di Champions col Leeds, se giochi a Roma puoi giocare altrove, per giocare nella Capitale ci vogliono le palle, perché c’è una pressione incredibile, quando le cose vanno bene è difficile, quando le cose vanno meno bene è ancora più difficile.”
Sulle ambizioni della Roma in questa stagione? “Seguo la Roma, mi è rimasta nel cuore, è vicinissima alla Juve, che però resta la favorita e credo che Spalletti sia l’uomo giusto per vincere e può portare la Roma ad alzare un trofeo. Ha una rosa importante a disposizione, mi fa piacere vedere Totti e De Rossi ancora al top, sono l’anima della Roma. Ricordo con emozione la vittoria contro la Juve in casa quando segnai sotto la curva, mi è rimasta nel cuore quella serata”
La Sud e la questione barriere? Quanto sta mancando alla Roma? “La Sud ti carica, è il dodicesimo uomo in campo, i calciatori vivono per queste emozioni, per la gente, per dare emozioni al pubblico. A Parigi avevano estromesso gli ultras e lo stadio era quasi morto, così è successo a Roma. Sono per il rispetto delle regole, ma i tifosi devono andare allo stadio, bisogna fare di tutto per restituire la Sud alla Roma”.