Quando il presidente della Regione definisce il parere negativo del Comune sullo Stadio della Roma “uno sgarbo”, non sa ancora che non resterà l’unico. Soltanto qualche ora più tardi l’assessore Berdini approfitta dell’assemblea per presentare la proposta di legge M5S sull’auto recupero di immobili abbandonati per rincarare la dose: «Il “no” del Campidoglio al progetto stadio? Non faremo sconti a nessuno, l’hanno presa sui denti, questa città va rispettata». A “prenderla sui denti”, per l’urbanista della giunta Raggi, sono la Roma e Parnasi, i proponenti del progetto su Tor di Valle: a loro l’uscita avrà mandato di traverso la soddisfazione per l’annuncio di un nuovo incontro con il Campidoglio fissato per martedì. Quasi una nuova chiusura, proprio nel giorno in cui Parigi, Budapest e Los Angeles spedivano al Cio il nuovo dossier per la candidatura olimpica al 2024, aumentando i rimpianti romani per il “no” dei Cinquestelle. L’altalena di umori, passata dal parere “non favorevole” al comunicato invece possibilista, fino allo schiaffo di ieri, sembra piacere decisamente poco al presidente Zingaretti, che s’è detto «colpito e purtroppo anche preoccupato da quello che si può anche raccontare come uno sgarbo, non istituzionale ma al sistema. Contano gli atti amministrativi, non le conferenze stampa: ma se si chiede la proroga di 30 giorni della conferenza dei servizi e la mattina dopo si dà parere negativo al progetto, mi riesce difficile comprendere ciò che sta avvenendo».
Anche a Trigoria faticano a capire quale sia l’orientamento del comune, visto che a parole la giunta s’è sempre mostrata favorevole alla discussione del progetto, ma che il documento inviato in Regione giovedì seguiva le note sul “rischio inondazione”, poi smentite dall’Autorità di bacino. Tra il presidente giallorosso Pallotta e il tandem Raggi-Berdini è aperto un tavolo di trattativa per ridurre le cubature in funzione di una revisione al ribasso delle opere pubbliche necessarie, per venire incontro alle esigenze avanzate dalla giunta. Il club e Parnasi durante l’ultimo colloquio in Campidoglio avevano formulato una proposta scritta di revisione del progetto e dei metri cubi di uffici previsti dal progetto originario (circa il 20 percento in meno). Proposta a cui però non ha ancora fatto seguito una risposta: non esattamente un atteggiamento collaborativo, per la società di Trigoria. Magari il meeting di martedì in Campidoglio tra i proponenti e la sindaca può essere l’occasione giusta per una controproposta ai Cinquestelle.