Maurizio Veloccia, assessore all’urbanistica di Roma Capitale, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Attendiamo la Roma. Ovviamente, stanno lavorando, stanno facendo degli approfondimenti, devono risolvere le criticità che sono state sollevate dallo studio di fattibilità in seno alla conferenza dei servizi. Sanno che il progetto che devono fare non è più uno studio di fattibilità, ma è un progetto definitivo, e richiederà ovviamente di essere completo in tutte le sue parti. Quindi, giustamente, prenderanno il tempo necessario per presentare un progetto, che noi auspichiamo sia quello definitivo e quindi non necessiti d’integrazioni”
Ci vorrà qualche tempo in più rispetto alle previsioni? “Ma questo bisogna chiederlo alla Roma. È evidente che la Roma, soprattutto su alcune questioni legate alla mobilità e all’accessibilità, anche forse sulla scorta degli elementi che sono emersi nel dibattito pubblico, sta facendo gli approfondimenti per trovare le giuste soluzioni che non erano state trovate nello studio di fattibilità. Ma quello bisogna chiederlo a loro. Il tema non è quello di perdere un mese o guadagnare un mese, il tema è quello di presentare un progetto che poi non si incarti nella conferenza dei servizi decisoria, come fu per esempio per Tor di Valle”
L’impressione è quella di un progetto che va avanti, magari a piccoli passi, però va avanti. È fiducioso? “Io sono fiducioso che la Roma porti un progetto che sia solido da questo punto di vista. Per questo gli abbiamo detto: ‘Prendetevi il tempo necessario, ma cercate di rispondere a tutte le questioni che sono state poste’, in modo tale che sia l’Assemblea Capitolina, e sia poi ovviamente la conferenza dei servizi che si terrà in Regione, possa dare il via libera, senza appunto rifermarci per altri mesi su integrazioni, che magari si possono già subito affrontare nella fase progettuale”
Nelle settimane scorse si è ravvivato, almeno a parole, il discorso sullo stadio della Lazio, a che punto siamo? “Il Presidente Lotito si sta interessando al tema. Io lo seguo ovviamente sui giornali e quindi aspetto novità. Ad oggi non ne ho, ma so, almeno quando ci ho parlato, che la sua attenzione e il suo interesse è genuino. Quindi, aspettiamo novità da lui”
FONTE: Radio Roma Sound FM90
Iil “Comitato Stadio Pietralata, no grazie”, si oppone con fermezza ed è pronto a tenere un’assemblea pubblica per spiegare i motivi per cui la costruzione dell’impianto andrebbe abolita: “Ieri, lunedì 30 ottobre si è tenuta l’ultima replica del cosiddetto Dibattito Pubblico inerente il progetto stadio a Pietralata. Annunciato dall’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia e gestito da Nomisma, si è tradotto di fatto, in una farsa dispiegata su più giorni e luoghi, ma, come da noi sin da subito stigmatizzato, strutturato in modo tale da ‘non mettere mai in discussione se fare o meno lo Stadio a Pietralata’. Era già tutto stabilito per stessa ammissione, in sede di presentazione del dibattito, dalla stessa parte politica che sta facendo di tutto per facilitare il compito al soggetto proponente, riducendo l’ascolto delle parti interessate, ossia associazioni, comitati, realtà territoriali, cittadini a mero orpello teatrale, le cui proposte e critiche, possono essere tranquillamente ignorate dal Comune e dai suoi uffici tecnici. Non si è trattata dunque di una manifestazione di democrazia partecipativa – come dichiarato in pompa magna dal sindaco Roberto Gualtieri – , ma di una semplice prassi amministrativa, di una mera comunicazione dall’alto verso il basso, da svolgere per dare apparente legittimità popolare a quella che appare, a tutti gli effetti, come una speculazione edilizia con la cancellazione dei 14 ettari a verde pubblico del previsto Parco di Pietralata, nascosta dietro la foglia di fico della rigenerazione urbana. Nei giorni del Dibattito non vi è mai stato un concreto confronto sulla necessità di un nuovo stadio, dei suoi caratteri tecnico-urbanistici, della sua collocazione in un quadrante (IV Municipio), già pesantemente inquinato e urbanizzato, a ridosso poi dell’ospedale Pertini (fondamentale per tutto il territorio) e dei risvolti negativi sull’ambiente, sulla viabilità, sulle infrastrutture, sulla sicurezza urbana, sulla questione parcheggi. Era stato già deciso altrove, bisognava solo prenderne atto. Una logica per noi irricevibile.
A fronte di questa esternalizzazione dell’esercizio democratico, che ha messo al riparo l’amministrazione da sorprese indesiderate, il Comitato Stadio Pietralata, No Grazie in coerenza con la sua battaglia iniziata (fin da prima che la Roma calcio presentasse il suo progetto), attraverso iniziative, eventi, raccolte firme e ricorso al Tar, lancia ora il suo “#FuoriDibattito” per Domenica 12 Novembre 2023 alle ore 16.00 presso il Parco Andrea Campagna invitando Associazioni, Comitati, Realtà Territoriali, Movimenti Ambientalisti, Stampa, Cittadinanza attiva e la Politica ad una discussione, questa volta seria, con presentazione di documentazione per spiegare perché lo Stadio a Pietralata è sbagliato e controproducente per il nostro territorio in un’ottica di reale confronto democratico dove possa emergere anche un’altra visione di città. Un modello di Civiltà urbana, che non sia legata alla cementificazione e al profitto di pochi, ma si agganci a quel modello di Sviluppo Sostenibile dove l’Ambiente e i Beni comuni (anche per il nostro dettato costituzionale) siano alla base delle scelte strategiche rivolte alla collettività”.