Tra i giocatori con il minutaggio più alto, l’uomo al quale Mourinho ha affidato le chiavi del centrocampo. Cercava un’occasione di riscatto dopo l’opaca avventura in maglia bianconera, in giallorosso ha finalmente trovato la sua dimensione. È felice Leandro Paredes che a Roma si è ritrovato a ricoprire un ruolo centrale nello scacchiere dello Special One.
E dal ritiro della nazionale argentina, campione del Mondo in Qatar, il mediano giallorosso ha parlato del rapporto con il tecnico portoghese: «Sto bene, sono felice alla Roma. Ho trovato un allenatore che mi ha dato tanta fiducia, gioco tutte le partite. Spero che continui così. È sempre attento alla nostra Nazionale e ai nostri giocatori, gli piace guardarci».
Undici le presenze in campionato (assente per squalifica con il Lecce), quattro in Europa League: inamovibile per Mourinho, che spese parole importanti per l’ex regista del PSG: «È un prodotto finito come giocatore. Non è un ragazzino in fase di evoluzione. È quel giocatore là, che io ti dico veramente che in fase offensiva mi piace tanto da sempre. E ora che lavoro con lui, dico di più, lo amo con la palla. Amo. E la squadra con lui è passata da avere meno possesso palla dell’avversario ad avere più possesso palla rispetto dell’avversario. Senza palla è un pochino quello che siamo noi. Non è solo Leo, siamo noi, non siamo una squadra molto veloce, non siamo una squadra con una transizione molto forte, reattiva. In sostanza, mi piaceva tanto, tantissimo, Nemanja. Per questo motivo ha giocato con me in tre club diversi. Mi piace tanto Paredes, come carattere, come giocatore, in fase offensiva lo amo. È un grande giocatore in fase di possesso palla». Finora i numeri non stanno esaltando le qualità dell’argentino, dal quale i tifosi si aspettano tanto di più. Leandro intanto si concentra sulla nazionale argentina, che oramai lui considera una seconda famiglia: «Non smettiamo mai di parlare. Ogni volta che ci lasciamo, ci sentiamo in chat, teniamo il conto di quanto tempo manca per stare di nuovo insieme».
Paredes è pronto per le sfide contro Uruguay e Brasile per consolidare il primato nel girone verso la qualificazione ai Mondiali del 2026: «La prendiamo con la stessa importanza delle altre gare, sono gli avversari più forti nelle qualificazioni, ma noi dobbiamo prepararci al meglio. Lavoriamo per questo, siamo consapevoli di aver raggiunto traguardi importanti. Abbiamo un gruppo di persone con una mentalità vincente e vogliamo raggiungere traguardi importanti».
FONTE: Il Romanista – A. Di Carlo