Una storia di liti e di incomprensioni si chiude e si chiarisce, ma non si può tornare indietro per riscriverla con un finale diverso. Se l’Olimpico si prepara ad abbracciare gli azzurri, oggi Totti e Spalletti si guarderanno di nuovo negli occhi, scongelando il grande freddo, per la prima volta dal 28 maggio 2017, quando il capitano dava l’addio al calcio e si separavano le strade della Roma e dell’attuale ct.
Sono passati oltre sei anni. Lucio e Francesco torneranno amici, non è poco. Il tempo lenisce le sofferenze e forse scorrerà qualche lacrima. Possibile, anzi sicuro, se incroci lo sguardo di quei bambini al Gianicolo, dove si trova l’ospedale pediatrico, e cominci a pesare la vita da un’altra angolazione. Le tensioni e i veleni diventano futili al confronto.
Qui transiterà l’Italia di Spalletti alle 17,30 e in arrivo da Firenze, dopo la rifinitura di Coverciano, per rinnovare un appuntamento a cui la Figc tiene moltissimo. Raccolta fondi, donazione di strumenti medici, pacchi regalo, tante attività condivise negli anni. Un rapporto nato nel 2015, in passato erano transitate dal Bambin Gesù le Nazionali di Conte e Mancini.
Totti, campione del mondo 2006 ed ex capitano della Roma, accompagnerà gli azzurri e il suo amico Buffon, capodelegazione eletto in estate da Gravina. Ha raccolto l’invito di Spalletti, che lo potrà riabbracciare dopo i colloqui telefonici dei giorni scorsi. L’ambiente, bucando il cuore e scuotendo le anime, contribuirà a riavvicinarli dal punto di vista emotivo.
FONTE: Il Corriere dello Sport – F. Patania