Se votassero i tifosi, José Mourinho vincerebbe le elezioni con quelle che una volta si chiamavano “percentuali bulgare”. A decidere, però, è la proprietà americana e per ora non ci sono appuntamenti per il prolungamento. Il contratto dello Special One scade a giugno, come quelli del g.m. Tiago Pinto, di Rui Patricio e Spinazzola. Lukaku è in prestito secco e Dybala ha una clausola facilmente scalabile.
Che Roma sarà quella della prossima stagione? Molto dipende dalla qualificazione in Champions ma è difficile immaginare che Mou accetti di aspettare troppo, anche se la Roma gli è entrata nel cuore: “Io amo questa gente e non ho nessun problema a dire che la Roma è speciale nella mia carriera”. Domenica c’è l’Udinese e servono punti. Contro Salernitana, Verona e Genoa, i giallorossi ne hanno conquistato uno su nove.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri