(PREMIUM) “Come avete detto voi, era una partita difficile e abbiamo meritato il risultato sebbene non renda la vera differenza tra le due squadra, abbiamo interpretato bene il match e fatto tutto per battere la Fiorentina. La Juventus le vince quasi tutte e già stare dietro loro è un passo avanti, facciamo punti che in altri campionati potrebbero bastare, a gennaio abbiamo perso entrambe una partita ed è difficilissimo stargli dietro, la loro è una squadra di extraterrestri, hanno qualcosa in più, forse potrebbero perdere punti con la Champions”.
Futuro? “Preferisco concentrarmi sul presente, voglio concentrarmi su questa realtà, adesso è importante il Crotone, voglio essere in buone condizioni fisiche. Quando arrivi a 33-34 anni, con pochi trofei ma con una carriera appagante, non è un assillo poi prima o poi mi chiameranno e parleremo, non ci penso in maniera ossessiva”.
Spalletti? “Ne parlavo con un compagno oggi, ha dimostrato di essere il tassello per mantenere la Roma a certi livelli e per sua fortuna ha trovato anche grandi professionisti, è un qualcosa in più che le altre non hanno. A me piace anche Sarri, se hai questi allenatori non devi lasciarteli scappare, è la pietra dalla quale la Roma deve ripartire”.
Il problema nel riscaldamento? “Adesso sento un po’ di dolore ma sto bene, io dico che bisogna trattare meglio il prato dell’Olimpico che non è bello, bisogna trattarlo bene perché poi ne può risentire lo spettacolo”.
Fazio? “Mi ha sorpreso, lo conoscevo di nome, ha vinto Coppe Uefa a destra e sinistra ma non pensavo fosse così forte, nemmeno le più rosee aspettative. Non lo nomino perché lo ha già detto più volte il mister, devo citare anche Emerson, stanno facendo paura entrambi per come giocano, mi sarei giocato casa che sarebbe esploso”.
(SKY) “Non pensavo aveste visto il mio infortunio nel pre partita. Capita quando il campo non è in perfette condizioni. Per fortuna era la caviglia sinistra, perché la destra è quella ballerina e mi avrebbe lasciato per terra”.
Qualità e fisicità insieme? “Questa è una caratteristica della squadra, siamo molto atleti e fisici, giocatori che vanno uno contro uno. Abbiamo preparato la gara bene, con squadre tecniche si deve aggredire. Non l’abbiamo aspettati e si è rivelata la scelta giusta”.
Stadio di proprietà? “Le immagini fatte al computer sono molto belle. È importante giocare in stadi del genere, quando giochiamo in Europa spero sempre di capitare in uno stadio nuovo. Quello della Roma sembra stupendo, speriamo si possa fare. Ci sono discorsi economici importanti per la società, faremmo un salto di qualità ulteriore. Il coraggio della squadra deve partire dall’allenatore e così è stato. Contro giocatori forti tipo Babacar i nostri difensori sono stati strepitosi. Inoltre siamo tecnici ma dobbiamo sfruttare anche il fisico che in questo anno abbiamo”.
In casa avete sofferto solo contro le deboli… “Non so che spiegazione dare, questa squadra si atteggia bene anche con le squadre battute fra virgolette. Pescara e Cesena se le vedi giocare ti stupiscono. Il Pescara meriterebbe di più, li ho visti sempre mettere in difficoltà l’avversario. Altre squadre si mettono dietro e perdono 1-0”.
L’anno prossimo a Sky? “Non lo so, magari giocherò accanto a te (si riferisce a Ambrosini, ndr)”.
Spalletti e Conte? “Sono i più forti in Italia insieme a Sarri e Allegri”.
Vivono la partita ugualmente? “In maniera simile. Spalletti è sempre presente, sono ossessionati dalla vittoria, poi sta a noi renderli vincenti. Conte ha trovato un gruppo incredibile, per Spalletti spero possa vincere con noi in questa stagione perché è un grandissimo, i numeri parlano chiaro”.
(ROMA TV) “Oggi siamo stati forti e concentrati fino all’ultimo. Siamo stati belli e non abbiamo perso la compattezza che ci ha caratterizzato nel 2017″.
Lo scivolone? “Ci può stare. Anche la Juve ne ha persa una. Abbiamo questi punti che ci dividono da loro. Cercheremo di recuperare”.
La differenza con la Juve è l’andamento esterno? “Sì, abbiamo perso punti quando ancora non eravamo questo tipo di squadra, vedi Cagliari ed Empoli. Lo scontro diretto è stato deciso da Higuain. Dobbiamo fare almeno 3-4 punti più di loro e giocarcela qui. Si può fare”.
Roma diversa rispetto all’anno scorso? “Forse ha un po’ di qualità in meno senza Pjanic e Keita. Ha però acquisito muscoli e siamo così altrettanto competitivi. Non siamo né superiori né inferiori all’anno scorso”.
Cosa bisogna fare per proporre questo approccio nuovamente? “Credo che questa partita sia stata bella per quanto riguarda le trame. Ci può stare che la Fiorentina ti possa concedere qualcosa in più. Poi c’è da mettere concentrazione e sforzo. Io credo che anche in passato abbiamo proposto questo tipo di prestazione. Se vogliamo andare avanti in Europa dobbiamo continuare così. Non è impossibile riproporre una partita così”.
È una delle tue migliori stagioni? “Sì, io intanto guardo le vecchie partite. Credo di aver giocato diversi anni in questa buona condizione, poi ho avuto un calo insieme alla squadra e poi ho avuto diversi infortuni. Uscito da quel tunnel stava a me ritrovare una certa condizione fisica e stava alla squadra sostenermi. Non sono Messi, che dribblo tutti. Se ho dimostrato carattere? Se c’era una cosa che mi disturbava era smettere senza essere tornato ai miei livelli. Nel mio piccolo ero contento anche quando giocavo poco poiché infortunato. È normale che chiunque vuole essere protagonista ma il bene primario è sempre la nostra Roma”.
Il coro alla fine del match? “I tifosi ti ringraziano di aver giocato bene. Il loro affetto non è mai mancato. Aspetto che torni quella fetta di tifo che ci manca tanto. Vedo che si sta smuovendo qualcosa e il coro sarà ancora più forte”.