Il rumore dei nemici, anche quelli che sembravano sopiti da tempo. Ma pure il sorriso di un bilancio che oggi fa ben sperare per il futuro della Roma. Partiamo da qui. La perdita consolidata al 30 giugno 2023 è infatti diminuita di 116,4 milioni passando da 219,1 a 102,7. Un dato importante figlio di due fattori principali: l’aumento dei ricavi (+70,3 rispetto all’esercizio precedente) derivato tanto dalla biglietteria e dai tour amichevoli quanto dal merchandising e dagli introiti Uefa. E le plusvalenze che hanno portato 54 milioni (+41,6). Anche l’indebitamento verso terzi è diminuito: dai 270 del 2022 ai 180 di oggi.
Aumentati quelli verso gli azionisti ma era già previsto un piano di aumento di capitale previsto e pagato interamente dai Friedkin entro dicembre 2024. Respira quindi la Roma e lo farà ancora di più il prossimo anno. Con Mourinho? Possibile, tra poco potrebbe essere probabile. Il tecnico è sotto attacco dopo le dichiarazioni su Marcenaro e Berardi di sabato scorso. Fin qui nessuna decisione del Giudice Sportivo che ha comunque multato la Roma di 10 mila euro per lancio di fumogeni. Questo perché Mou venerdì sarà ascoltato in Procura e rischia un’altra squalifica che si sommerebbe alle due giornate di inizio campionato e alle 4 scontate in Europa League. La Roma, però, stavolta non starà a guardare e presenterà una memoria difensiva.
Intanto piovono gli attacchi, alcuni decisamente improbabili. Ad esempio quello di Luciano Moggi. L’ex dirigente, secondo la Cassazione “l’ideatore di un sistema illecito di condizionamento delle gare del campionato 2004-2005”, ha sentenziato così scatenando l’ironia social dei tifosi di tutta Italia “Se Mourinho non verrà severamente punito per le sue esternazioni, tutti si sentiranno in diritto di condizionare qualsiasi partita ancor prima di scendere in campo”. E poi ecco pure Balotelli a Tv Play: “Mourinho dice tante cose ma Berardi è un ragazzo bravo ed educato. Ha sempre rispettato le regole. Inoltre la Roma ha sbagliato a non restituire il pallone”.