Salah in tribuna, le indiscrezioni della mattina. Domanda: ma se Momo sta a Roma, perché tenerlo fuori dalla lista dei convocati? Non è infortunato, non è stravolto per festeggiamenti legati alla Coppa d’Africa, non è squalificato. E, allora, perché non utilizzarlo? La riposta all’interrogativo arriva nel primo pomeriggio: Salah in ritiro con Luciano Spalletti. Giusto? Logico. E il viaggio di ore e ore per tornare a Roma? Non risulta che l’abbia fatto a piedi. E la stanchezza per la finale di domenica sera contro il Camerun? Un falso problema, per un professionista di 25 anni. Portarlo in panchina, insomma, scelta corretta; di certo, non azzardata. Anche perché, e questo non deve essere assolutamente dimenticato, stiamo parlando di Salah, cioè uno degli attaccanti più forti della Serie A, non di un ragazzino della Primavera aggregato all’ultimo secondo alla prima squadra. E così, con l’egiziano a bordo campo, la Roma ha cominciato contro la Fiorentina la quarta partita feriale del suo campionato: alle spalle, le vittorie di mercoledì contro Crotone e Sassuolo, quella di lunedì contro il Milan e pure una di giovedì contro il Chievo. Non male, vero?
LA PRESENZA – Obiettivi chiari: 12° successo di fila in questo campionato all’Olimpico, sorpasso sul Napoli e ritorno al secondo posto. La giocata alla Totti di De Rossi e il gol alla Dzeko… di Dzeko (sedicesimo saluto di campionato a quelli del gruppo “Dzeko è un pippone”) invogliano a pensare che la serata possa diventare divertente anche senza Salah. E nonostante un Peres capace di divorarsi l’impossibile… Roma avanti, viola alla ricerca del pareggio: terreno (tattico) ideale per uno scattista come Momo. Un’opportunità ancor più invitante dopo il raddoppio del Comandante Fazio. E che dire, allora, dopo il gol di Nainggolan? Niente. E dopo la doppietta di Edin (e sono 17 in Serie A, 24 in totale: saluti al gruppo…)? Neppure. La verità, a ben pensarci, è che Spalletti deve aver portato Salah in panchina forse solo per spaventare Paulo Sousa. Riuscendoci alla grande. Con la Roma capace di segnare di nuovo quattro reti come accadeva con facilità prima della partenza di Momo per la Coppa d’Africa. Sarà un caso. O forse no…