«Nella mia testa ho tutto chiaro». Non c’è più spazio per l’interpretazione dei pensieri di Mourinho rispetto al suo futuro. Lui sa cosa vuole, ma per adesso lo tiene per sé. Non è il momento ora per renderlo pubblico. Semmai lo è per incontrare il presidente Friedkin e decidere cosa fare. Le aperture ci sono state, ora manca il passo decisivo. Vedersi e decidere. Magari sotto le feste natalizie.
Quelle stesse feste che accompagneranno il percorso tortuoso della Roma, contro Bologna, Napoli e Juve. Scontri fondamentali per la Champions da giocare senza Dybala. Questa sera intanto la Roma sarà obbligata a rispettare i 60.000 che riempiranno l’Olimpico per la sfida allo Sheriff. Che vale poco più di un’amichevole per le sorti di un girone ormai incanalato verso il secondo posto.
FONTE: La Repubblica – M. Juric