La storia tra Tiago Pinto e la Roma si è esaurita nelle ultime settimane del 2023. Il gm riteneva che si fosse ormai chiuso un ciclo di lavoro e faticava ad immaginare un nuovo progetto da portare avanti con una proprietà che gli aveva comunque sempre lasciato grandi margini di autonomia e gli aveva richiesto una serie di obiettivi che il manager aveva raggiunto (…).
Ma Tiago sapeva che c’era (…) la percezione di una certa sopraggiunta freddezza della proprietà rispetto al suo futuro.
Così ha chiesto a Friedkin, con cui ha sempre avuto un rapporto schietto e diretto, di risolvere il rapporto e insieme, verso i primi di dicembre, hanno convenuto di lasciarsi, con decorrenza fissata ai primi di febbraio, magari anticipando la data dell’annuncio. (…)
Di sicuro il rapporto di Pinto con l’allenatore si era ormai consunto a dispetto delle comuni radici geografiche (…) Ma da Budapest in poi le cose sono cambiate. (…) E mentre lui adesso sistemerà per quanto possibile il mercato (pochissimo margine di manovra), Friedkin penserà a trovare il suo successore, senza delegare a nessuno la ricerca. Come sempre.
FONTE: Il Romanista – D. Lo Monaco