Che cosa hai provato dopo il tuo primo gol ufficiale in giallorosso?
“Niente di particolare, ma dopo aver segnato ho pensato a mio fratello che aveva fatto gol per la prima volta qualche giorno prima e mi aveva detto di farlo contro la Fiorentina”.
Come ti senti quando parlano bene di te? “Bene, anche quando mi criticano perché serve per imparare”.
C’è stato un momento in cui ti sei accorto che stavi dando il meglio di te? “Ho lavorato con continuità, facendo del mio meglio ma tutti stiamo lavorando bene”.
Quando è iniziata la passione per il calcio? “Da piccolo. Ero tifoso del Boca e giocavo sempre con mio padre da giovane”.
Differenze calcio argentino ed europeo? “Ho giocato in seconda divisione e quindi non lo so”.
Quale sport avresti fatto se non fossi diventato calciatore? “Cestista, gioco ogni tanto con mio fratello piccolo”.
Ci sono momenti in cui hai pensato che il calcio non fosse il tuo sport giusto? “Da giovane ho iniziato a giocare a calcio perché mi piaceva e lo facevo a scuola e con gli amici. Non so in che momento è iniziato a piacermi anche come lavoro. Giocavo in Argentina, poi a 19 anni sono andato in Europa. Mi mancava la famiglia all’inizio, ma non tornerei indietro nelle mie scelte”.
Con quale compagno ti trovi bene in campo e fuori? “Ho giocato con Perotti sette anni al Siviglia, incontrarlo qua è stato molto bello. Anche fuori dal campo mi trovo bene con lui, siamo stati tanti anni insieme, eravamo giovani quando ci siamo conosciuti”.
Credi che il soprannome “il comandante” ti rispecchi? “Mi piace il soprannome (ride, ndr). Nella squadra ci sono altri due comandanti, come Francesco (Totti ndr) e Daniele (De Rossi ndr)”.
Ti piace bere il mate come molti tuoi compagni? “Ho iniziato tre anni fa, l’ho bevuto anche con Lamela in Inghilterra, è buono”.
Cosa mangi a colazione? “Cereali, latte e il mate. Il mate anche durante il pomeriggio”.
Il piatto preferito? “Asado, carne argentina. Anche in Argentina si mangia pasta e pizza perché ci sono molti italiani in Argentina. Anche mio nonno lo era, lui portò i cannoli siciliani. Quando ero giovane ne mangiavo parecchi. Mi piace molto la cucina italiana”.
Qual è stato l’attaccante che ti ha messo più in difficoltà in carriera? “Messi ma non solo, tutto il Barcellona”.
Qual è il difensore del passato cui ti ispiri? E quale quello attuale? “Mi sono sempre ispirato a Samuel. Da giovane giocavo centravanti a guardavo Batistuta”.
Serie Tv preferita? “I Simpson. …e hai un personaggio preferito? “Homer il mio personaggio preferito”.
Film preferito? “La vita è bella”.
Villarreal? “Difendono bene, lo stadio è piccolo ma la gente è molto appassionata”.
Quale il campionato più difficile e più bello tra quello spagnolo, italiano e inglese? “L’italiano è più tattico. In Inghilterra è più fisico il calcio, per niente tattico, a me piace giocare con la palla e il campionato spagnolo e italiano mi piacciono”.