Sei ammoniti dell’Atalanta contro uno della Roma non sono bastati a Gasperini per evitare la figura barbina del post partita. Secondo il “Ferguson” di Bergamo i nerazzurri sarebbero stati penalizzati dal signor Aureliano domenica sera. D’accordo, 60 mila tifosi ogni partita e uno stadio carico d’amore possono far paura a chi gestisce bacini d’utenza o a chi è abituato al piccolo Gewiss.
Ma siamo sicuri che è Roma un ambiente da «corrida»? Sei ammoniti invece di una dozzina, la grazia nel finale del primo tempo su un gol fatto da Dybala, o al limite un fallo da rosso diretto per chiara occasione da rete – per tutti tranne che per il commentatore arbitrale di Dazn, a cui sarebbe bastato guardare le righe verdi dell’aratura del campo – e su un altro gol fatto, stavolta negli ultimissimi minuti di gioco, da Lukaku.
Il belga è stato fermato per un fallo di niente che ha fatto perdere le staffe a Mourinho (ma che avrebbe scosso anche Gandhi) e un gol annullato giustamente (e facciamo valere qui che «Scamacca neanche ha protestato»). Ognuno comunica come vuole, per carità, ma per dire certe cose, a caldo o a freddo, ci vuole davvero pelo sullo stomaco. Lo stesso che deve avere la squadra di Gasperini che, tra l’altro, fa della caccia a Dybala il piano gara dall’anno scorso.
Sì, narrare che la Roma è cattiva, accodarsi cioè superficialmente a chi da tempo ha scambiato il nostro mestiere con il clickbaiting (tutti teniamo famiglia, ma i più a casa dovrebbero avere anche uno specchio dove guardarsi la mattina e la sera), può far aumentare il fatturato mensile di siti e sitarelli, ma che ci caschino gloriose testate del panorama giornalistico italiano restituisce un senso di buio profondo. Suvvia, piagnoni, parlano i numeri dei cartellini che la Roma incassa. «Per Mou è l’ennesimo rosso!», «Non giova al calcio italiano!».
Aggiornate pure il pezzo che avete in bozza e ogni volta ripubblicate senza considerare come avvengono le espulsioni: quella di domenica incomprensibile, non come il labiale di Gasperini dopo il rigore: «Siamo alle comiche!» (sempre meglio che il suo recente «faccia di m…» urlato a un arbitro dalla panchina, comunque). Per gli arbitri italiani, ormai, Mourinho gioca una partita contro il resto del mondo, come fosse a fine carriera. E poi vogliamo parlare di Jack lo squartatore” Mancini? Avrebbe potuto spezzare il collo a De Ketelaere, sono arrivati a scrivere su Fanpage, lui che «da sempre» colleziona sanzioni.
Capitolo AS Roma: tra il low profile e il no profile c’è il silenzio stampa, che farà anche rumore ma non è graditissimo dalla piazza, che chiede una difesa ufficiale. Ma oggi se lo Special One si ammutolisce, l’unico a poter parlare sarebbe il dirigente immaginario chiesto dal tecnico a Budapest. (…)
FONTE: Il Romanista – G. Fasan