“Basta bombe e fumogeni ogni volta che giocano Lazio e Roma. Basta violenze davanti ai nostri palazzi. Questa volta si è rischiato troppo”. In tanti ieri mattina sono scesi in strada attorno a viale Angelico per commentare l’accoltellamento di un cliente romanista del ‘Clover Pub’, e lo stesso hanno fatto anche al Flaminio, messo sotto assedio mercoledì sera, alla fine della partita, da circa 400 ultrà romanisti incappucciati che volevano arrivare a Ponte Milvio dove i laziali festeggiavano la vittoria nel derby.
“Lo ripetiamo da anni, segnaliamo, presentiamo esposti – racconta una residente -. Non otteniamo risultati. Nel corso degli anni tutto è rimasto uguale”. (…) “Sembrava Capodanno, i bambini hanno paura, i cani anche. Una situazione insostenibile”. “Sono anni che va avanti questa storia, ma che vi aspettate?”, scrive uno degli iscritti a una delle pagine Facebook del quartiere. (…)
Un altro dei problemi principali di serate come quella del derby, sia il traffico congestionato. Un maxi ingorgo si è infatti formato lungo via Flaminia, con blocco della circolazione fino a piazzale delle Belle Arti. Caos anche sul lungotevere. A fine partita poi ancora bombe carta, tensione e tafferugli. Qualcuno era già sceso per spostare l’auto dai parcheggi sulle strisce blu all’imbocco di Ponte Milvio per evitare che potesse essere danneggiata dai teppisti, come è successo già in passato. Altri invece si sono chiusi in casa, aspettando che la guerriglia finisse. (…)