Con José che almeno fino all’amichevole di Riad del 24 può dormire sonni tranquilli. Immaginate l’organizzazione Riyadh Season che ha chiesto in campo per la gara contro l’Al Shabab, i due campioni del mondo Paredes, Dybala, più Lukaku e El Shaarawy, come reagirebbe non vedendo Mou, l’unico con il quale Turki Alalshikh, Presidente della General Entertainment Authority dell’Arabia Saudita, il giorno della firma si è fatto una foto. Una decisione sul futuro è stata rimandata a dopo il playoff europeo.
Perché il calcio è strano e le prossime tre gare potrebbero regalare uno scenario diverso, da quello disastroso di oggi. Poi che basti per proseguire insieme, è un altro discorso. Ma queste decisioni, verranno prese con il nuovo general manager.
La road map dei Friedkin è delineata: scegliere entro il 3 febbraio la nuova carica. E insieme a lui progettare il futuro, con la volontà di sciogliere in primis il nodo allenatore. L’identikit è una figura europea under 45 che abbia già in un suo possesso un pool di scouting attivo per scoprire talenti. Non è un caso che nell’intervista al Sole 24 Ore di metà dicembre, la Ceo Souloukou abbia parlato del settore giovanile come “un punto fermo della nostra strategia complessiva”.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina