Dopo un incontro a scuola nell’ambito della campagna Noslot i ragazzi del Copernico di Prato hanno preso carta e penna e hanno scritto al campione
Caro Francesco Totti, non fare più pubblicità al gioco del Lotto, lascia stare l’azzardo che fa ammalare le persone e danneggia la società, e metti in gioco il tuo volto, invece, nella campagna Noslot. Così scrivono gli studenti del liceo Copernico di Prato. Lettera a cui in poche ore hanno aderito più di 26mila studenti di 22 scuole di tutta Italia, grazie all’azione di Simone Feder, coordinatore nazionale del Movimento No Slot. Feder da anni gira per le scuole di ogni grado, invitando bambini, ragazzi e giovani a difendere se stessi e i coetanei, e le proprie famiglie, dall’aggressione dell’azzardo, spiegando loro che cos’è, come funziona e qual è la posta in gioco. Assieme al Centro Studi per l’infanzia e l’adolescenza “Semi di Melo” (realtà creata dalla Casa del Giovane di Pavia e dalla Fondazione exodus di don Mazzi) ha raccolto le adesioni negli istituti che durante l’anno hanno lavorato sul tema: “L’azzardo non è un gioco”.Gli studenti attendono ora una risposta di Francesco Totti. Che, abituato a farli lui gli assist, ora si trova a riceverne uno.
Il testo della lettera – Caro Francesco,
siamo un gruppo di studenti del Liceo Copernico di Prato. Quest’anno gli italiani hanno buttato in azzardo ben 95 miliardi di €: 260 milioni al giorno, 3.012 euro al secondo. Nelle slot e Vlt sono stati spesi il 51,6% del totale, cioè 49,1 miliardi. C’è stato inoltre un incremento notevole (34%) delle scommesse sportive che sono arrivate a 7,5 miliardi di euro e, proprio quest’anno, le scommesse on line hanno superato quelle in agenzia. Insomma l’8% in più rispetto al 2015.L’azzardo sta conquistando i ragazzi tra gli 11 e i 15 anni.
Durante un’assemblea del nostro istituto abbiamo invitato alcuni esponenti del Movimento #Noslot , per parlare di Ludopatia e ascoltato le testimonianze di giovani come noi, rovinati dalla dipendenza dal gioco e che hanno cominciato a giocare con il Gratta e Vinci o proprio con il 10 e Lotto di cui tu sei testimonial, in uno spot molto coinvolgente e mandato in onda a tutte le ore.
Tu sei non solo un grande campione, ma rappresenti anche il calcio pulito, onesto, dell’impegno e della fedeltà alla squadra; hai una bella famiglia, sei disponibile ad azioni solidali e di sostegno a tanti meno fortunati di te: per molti giovani sei, quindi, un punto di riferimento e da imitare. Ci chiediamo, quindi, come sia possibile che tu ti sia prestato a pubblicizzare un gioco, apparentemente innocuo, ma che può danneggiare gravemente le persone e condurre alla dipendenza, come si dice velocemente alla fine dello spot, come se si trattasse di un pericolo di poco conto.Sappiamo che è legale, ma dietro l’azzardo, perché di questo si tratta, c’è un giro di interessi economici che con l’onestà hanno molto poco a che fare e che lucrano sulla disperazione e la debolezza delle persone: un’attività che, se non è possibile eliminare, sicuramente non è da pubblicizzare!
Siamo consapevoli che non si possa risolvere il problema facilmente, ma sarebbe un passo avanti se personaggi famosi come te si rifiutassero di aderire a campagne pubblicitarie di questo tipo… Sarebbe un bel gesto davvero se ti ritirassi da tale inganno mediatico e convincessi tanti a fare altrettanto, perché fino a quando il gioco d’azzardo sarà collegato a facce e personaggi di spicco, amati e rispettati dal pubblico, sarà difficile combatterlo ed aprire gli occhi alla gente. Sarebbe un bel gesto se offrissi il tuo volto per contribuire ad una campagna #Noslot, osteggiata da tanti perché va a toccare gli interessi economici di pochi, ma potenti. Siamo giovani e ci piace sognare, sognare un mondo dove i campioni come te si spendono per valori onesti e contribuiscono, con un semplice NO a salvare la vita di tanti, perché tanti sono coloro che si sono rovinati, cominciando magari a giocare numeri online, 24 ore al giorno, come invita a fare lo spot di cui sei protagonista. Caro Francesco, noi crediamo che sia possibile cambiare e costruire un mondo in cui l’interesse per il bene delle persone viene prima di quello economico e speriamo che tu faccia un gesto che potrebbe salvare la vita a molti: no al gioco d’azzardo, no agli spot che lo pubblicizzano.