L’ultima operazione non è riuscita, almeno per ora: il mercato dei principali campionati si è concluso senza che la Roma sia riuscita a piazzare Zeki Celik, uno degli calciatori che avrebbero contribuito a riequilibrare i conti in ottica fair play finanziario. Non è un dramma per De Rossi, che lo terrà dentro alla lista Uefa e a questo punto potrebbe anche inserire Baldanzi escludendo la novità Kristensen che è un altro terzino destro, ma è un “problema” che dovrà risolvere il nuovo direttore sportivo.
I Friedkin dovrebbero annunciarlo domani, ultimo giorno di Tiago Pinto in servizio, o appena dopo, dopo essersi affidati alla ricerca del famoso algoritmo di Charles Gould: il favorito ormai è il francese Florian Maurice, ex attaccante del Lione e attuale direttore sportivo del Rennes, anche se a Trigoria tanti continuano ad assicurare che Ricky Massara sia sempre in corsa. Chiunque sarà scelto avrà un compito fondamentale: costruire con pazienza una rosa giovane e potenzialmente redditizia.
Non a caso la Roma ha investito su Tommaso Baldanzi, che è un 2003 di prospettivo, e ha rifiutato delle proposte interessanti per due calciatori del 2004: il terzino sinistro spagnolo Oliveras, che De Rossi ha portato in panchina nelle sue prime partite da allenatore, mentre il centrocampista romano Pisilli, che proprio l’Empoli aveva chiesto come parziale contropartita nell’affare Baldanzi, è ormai inserito stabilmente nell’organico della prima squadra e ha già giocato con la Roma dei grandi, meritandosi gli elogi di De Rossi. Il lavoro di rifondazione tecnica a fine stagione sarà la sfida prioritaria del nuovo management.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida