Anche questa sessione invernale di calciomercato è giunta al termine e la Roma può ritenersi più che soddisfatta per le operazioni che Tiago Pinto e la società hanno portato a termine. Un mese intenso che ha visto molti cambiamenti all’interno delle mura di Trigoria, partendo proprio dall’arrivo sulla panchina giallorossa di Daniele De Rossi, che ora ha la squadra al completo e dovrà essere lui a guidarla nel modo giusto in questa seconda parte di stagione.
Quando si cambia tecnico, cambiano anche i piani relativi al mercato, ma la reazione del gm portoghese non si è fatta attendere e dopo aver studiato con attenzione i tasselli mancanti, si è messo all’opera. Anche l’apporto dei Friedkin è stato di fondamentale importanza, con il focus principale puntato solo a migliorare la squadra in vista della seconda parte di stagione e quando bisogna intervenire, di certo non si tirano indietro.
L’operazione che ha portato Tommaso Baldanzi nella Capitale, è la massima rappresentazione di quale sia la volontà della società: iniziare a gettare le basi anche per quella che sarà la Roma del futuro. Una trattativa condotta alla perfezione da parte della Roma, che dopo aver trovato l’accordo con il giocatore tramite i continui contatti con il suo entourage, ha deciso di sferrare il colpo decisivo con l’Empoli mettendo sul tavolo 10 milioni di euro più 5 di bonus (che scatteranno al raggiungimento di alcuni obiettivi personali e collettivi) per il trasferimento a titolo definitivo. (…)
Un’operazione che sembrava a tratti impossibile da portare a termine, anche a causa delle cessioni che tardavano ad arrivare (fondamentali per questioni di lista e di budget), ma il sogno era sempre rimasto vivo. Qui lo sprint decisivo di Pinto, che negli ultimi giorni si è mosso su tutti i fronti a partire proprio da quello delle uscite.
Andrea Belotti era scivolato sul fondo delle gerarchie e per questo era finito sulla lista dei possibili partenti. La Fiorentina aveva già puntato gli occhi sul Gallo, che però sperava di poter rimanere ancora in maglia giallorossa, ma dopo giorni di riflessione ha deciso di aprire le porte al trasferimento alla Viola. I due club hanno intensificato i contatti chiudendo la trattativa sulla base di un prestito oneroso secco a 750mila euro fino al termine della stagione. (…)
Di certo non sono stati mesi facili per Kumbulla, che dopo la rottura del crociato anteriore nella passata stagione, ha lavorato con intensità e sacrificio per tornare in campo il prima possibile. Alla Roma gli spazi erano molto stretti e non avrebbe trovato il giusto minutaggio in questa seconda parte di stagione (fondamentale per riprendere ritmo e tornare ai livelli prima dell’infortunio), per questo insieme al suo entourage e alla società, ha scelto di cambiare aria almeno fino a giugno.
Tanti club di Serie A hanno iniziato a puntare gli occhi sul centrale albanese, ma alla fine il Sassuolo è stato il più rapido e deciso a chiudere l’operazione. Il difensore andrà in Emilia in prestito gratuito fino al 30 giugno 2024 e poi farà ritorno a Trigoria con l’obiettivo di rimanere a vestire la maglia giallorossa. Kumbulla ha a disposizione sei mesi per tornare a vivere il campo con frequenza e per tornare a dimostrare il suo reale valore.
Ancora in stand-by invece la partenza di Zeki Celik, (…). Da alcuni giorni il Galatasaray aveva intensificato i contatti per il turco, ma nelle ultime ore l’inserimento del Marsiglia aveva bruciato la concorrenza e il trasferimento sembrava ormai ad un passo, fino alla situazione di stallo a causa dei vari ostacoli relativi alla formula dell’operazione, con il terzino che non voleva partire in prestito ma solo a titolo definitivo, trovando il muro delle sue corteggiatrici. Però tutto è ancora aperto, con il mercato in Turchia che chiuderà le porte il 18 febbraio e ci saranno ancora giorni disponibili per ingaggiare il numero 19 giallorosso. (…)
FONTE: Il Romanista – I. Mirabella