La mano dell’Uefa risolve i problemi della lista Europa League in casa Roma. Nel giorno ultimo per aggiornare la lista dei calciatori utilizzabili in coppa dopo il mercato di gennaio, a Trigoria si fanno i conti per decidere i nuovi ingressi. Ma la scelta, questa volta, non è stata di natura economica.
Grazie ai rapporti dei Friedkin con Uefa ed Eca, De Rossi ha potuto scegliere esclusivamente su base tecnica. Questo grazie a un margine di dodici milioni di euro consentito dalla Uefa sul transfer balance. E allora dentro Azmoun, Angeliño e Baldanzi, con Huijsen e Kristensen che restano fuori.
Per gli esclusi vale soltanto la questione di abbondanza nei rispettivi reparti. Una “sforamento” quello consentito alla Roma, figlio della collaborazione solida e continua della proprietà con la massima organizzazione calcistica continentale.
I rapporti diretti della famiglia Friedkin e un operato diligente a livello finanziario hanno per- messo un “aiuto” al club giallorosso. Un clima disteso nel quale si inserisce anche l’ennesimo “no” della Roma al progetto Superlega, ribadito ieri
FONTE: Il Tempo – L. Pes