L’allenatore della Roma Femminile, Alessandro Spugna, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo la partita di ritorno di Coppa Italia contro il Napoli, vinta dalla Roma al Tre Fontane per 3-0, passando il turno e accedendo alle semifinali:
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DOMANDA DI TUTTOASROMA Partita perfetta. Nel primo tempo il raggiungimento del pareggio per quanto riguarda i gol subiti all’andata, nel secondo tempo controllo magnifico e superamento dei gol per la vittoria…
“La partita perfetta non esiste ma è stata buona, l’abbiamo gestita bene rispetto alle forze fisiche che avevamo, non era scontato. Qualche cambio è stato fatto, ma nel primo tempo abbiamo spinto per raggiungere almeno la parità, poi abbiamo sfruttato i cambi nella ripresa perché chi è entrato ha accelerato la partita. Sono contento per Kramzar, arrivava da un periodo difficile e non era scontata una prestazione del genere, sono contento per lui”.
Kumagai e Viens erano in panchina e anche sul 2-0 non è entrata Viens insieme a Giacinti, ma ha sostituito l’una con l’altra. Ciò è dettato dal punto di vista tattico oppure dallo stato di forma delle calciatrici? “Abbiamo una rosa molto ampia e possiamo gestire le forze. Saki aveva fatto 95’ con la Juventus e abbiamo pensato di non farla iniziare, probabilmente se le cose si fossero messe meglio, non sarebbe nemmeno entrata. I cambi sono dettati dal fatto di dare freschezza, avevamo abbassato un po’ l’intensità, c’era qualche corsa in meno e abbiamo fatto tre cambi per rialzare il ritmo. Giacinti e Viens non hanno giocato insieme per non perdere equilibrio, l’idea c’era anche stata ma dovevamo metterci con il 4-2-4, negli esterni creavamo tanti problemi. Avevamo perso un po’ di equilibrio, se avessimo preso un gol e abbiamo rischiato, la partita sarebbe stata più difficile. Abbiamo pressato bene”.
C’è un po’ di frustrazione ancora per la gara d’andata? “Quella partita è arrivata in un momento dove eravamo molte stanche, non abbiamo giocato bene e riguardandola comunque avevamo creato tanto pur non giocando bene. L’importante era macinare gioco e avere tante occasioni e così è stato”.
Pilgrim e Valdezate? “Valdezate è una giocatrice alla quale teniamo molto, sta lavorando bene però il reparto difensivo è un reparto dove non puoi cambiare troppo, però sicuramente avrà spazio, abbiamo già parlato con lei. Pilgrim è entrata molto bene, è una giocatrice di talento e qualità, deve trovare la condizione e sta aumentando il minutaggio, l’aiuterà anche la nazionale durante la sosta e oggi è stata determinante con l’assist e ha fatto tanti uno contro uno, è una giocatrice fisica ma brava anche tatticamente”.
Che partita si aspetta sabato ancora contro il Napoli? “Dobbiamo giocare come oggi per vincere, domani cercheremo di capire chi starà meglio. Abbiamo una rosa che ci permette di giocare ogni tre giorni con serenità e dobbiamo fare questo”.
ROMA TV Serviva ribaltarla, obiettivo raggiunto. “Sì, obiettivo raggiunto giocando anche una buona gara. Anzi, direi ottima. Fin dai primi minuti abbiamo spinto, conquistato la metà campo loro, gestito la palla, mossa bene creando diverse occasioni. Nel primo tempo siamo riusciti quantomeno a ristabilire la situazione di parità, poi nel secondo tempo dovevamo fare il terzo gol e ci siamo riuscite. Ora siamo in semifinale, è un bell’obiettivo raggiunto. Eravamo in un momento non facilissimo, essere riusciti a ribaltare questo risultato è un bel segnale”.
Sembra che la squadra sia in salute, ritrovata: cosa le è piaciuto di più della gara di oggi? “Mi è piaciuto tutto: l’atteggiamento, la voglia di ribaltare il risultato da subito, voglia che si era percepita durante l’allenamento di ieri di rifinitura. Volevamo vincere a tutti i costi la partita, potevamo farlo, ma serviva intelligenza. Nel primo tempo il Napoli non si è mai affacciato nella nostra area, nel secondo tempo abbiamo rischiato una volta, ma nell’arco dei novanta minuti ci può anche stare. Il fatto di aver giocato con molto equilibrio, creando tante occasioni, mi è piaciuto molto”.
Zara Kramzar segna un gol decisivo, il terzo di questa gara, non è la prima volta che lo fa. E ha solo 18 anni. “Sono molto contento per lei perché veniva da un periodo difficile, con degli infortuni. Il fatto che oggi sia entrata, decidendo la gara, è una cosa molto bella. Ma lei è una calciatrice forte, lo sa, deve solo avere la pazienza necessaria perché per noi è molto importante”.
FONTE: Roma TV
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