“Tutti abbiamo bisogno di andare avanti con un processo di riforme, se hai di partenza dei blocchi contrapposti e contrari tutto si può fare ma è anche tutto più difficile. Se invece devi gestire l’ordinario va anche bene…”. Il presidente del Coni Giovanni Malagò risponde a chi gli chiede della candidatura di Andrea Abodi a presidente Figc in contrapposizione a Carlo Tavecchio.
“Se ci sono più contendenti significa che c’è vivacità e volontà di avere più rappresentanti. Ci sta ma se tu hai una federazione che già 2 anni e mezzo fa aveva schieramenti predefiniti e tu a distanza di 2 anni e mezzo ti ritrovi in una situazione simile…”, punge Malagò al termine della Giunta Coni odierna.
“Non mi auguro 4 anni di ordinario perché tutti abbiamo bisogno di fare riforme, Coni compreso. Chiunque vinca mi sembrano progetti importanti. Sono contento – dice Malagò – che dietro richiesta della Figc la Lega di Serie A ha stabilito la data dell’assemblea elettiva (20 febbraio,ndr) era l’unica componente che mancava. Sullo Stadio della Roma ha poi aggiunto: Nel mondo del buonsenso, quando tutto è definito, si dovrebbe andare a dama. Da noi invece gli aspetti formali diventano paradossalmente più complicati e fondamentali rispetto a quelli sostanziali. Non caschiamo tutti dall’albero. Anche questa situazione è figlia del contesto storico che stiamo vivendo. Qui ci sono giuristi insigni, stakeholder, associazioni di ambientalisti, ognuno ha la sua posizione, non c’è una posizione univoca“.