Evan Ndicka si è accasciato toccandosi il petto al 72′ di una partita che era sul risultato di 1-1. L’arbitro Luca Pairetto ha fischiato per tre volte, chiudendo la gara, all’83’. Quando si ripartirà, verrà fatto dal momento dell’interruzione che ha determinato la sospensione, quindi dal 72′ (il cronometro segnava 26’30” della ripresa).
Ma quando si giocherà? La Lega non potrà decidere prima venerdì, perché deve attendere l’esito del quarto di finale di ritorno di Europa League tra i giallorossi e il Milan. Con la Roma qualificata, altre due date infrasettimanali si renderanno non disponibili. Per quanto mostrato sul campo prima della sospensione, è inevitabile che il doppio impegno di coppa abbia avuto influenza sul match dei giallorossi.
De Rossi pesa le fatiche, ma compie una rivoluzione che appare esagerata, perché oltre a sette uomini cambia anche il sistema. La sbadataggine regna sovrana già nei primi appoggi soprattutto in Huijsen, centrale svagato sia nel seguire Lucca, sia nel tocco anche semplice. Il Tucu Pereyra fiuta la stupidata, scippa il malloppo e va a superare Svilar con un tocco sotto.
Nel secondo tempo il sistema diventa più stabile sul 4-2-3-1, quando entrano Dybala e Karsdorp per Huijsen e Aouar. La Joya comincia a mettere scompiglio sulla trequarti, l’Udinese si abbassa, ma mantiene ordine a centro area. Quando però Kamara lascia aperta la fascia e consente a Cristante un cross facile, Lukaku anticipa i difensori e il portiere in uscita, infilando di testa il pareggio.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – P. Archetti