MARIANI In che condizioni ha trovato il ginocchio di Florenzi?
“Le condizioni del giocatore sono ottime, non scherzo, a parte la rottura acuta del trapianto. Lui aveva avuto una rottura del crociato, una rottura del menisco interno, una rottura del menisco esterno la prima volta. Oggi ho ritrovato i menischi perfettamente guariti e il legamento perfettamente guarito, e s’è rotto”.
Infortunio casuale o dovuto a qualche altro problema? “Non ci sono problemi, elemento sfortuna c’è. Per potrebbe usare un’altra parola, più comprensibile. Non ho la pretesa di fare Robocop dopo che opero. Opero persone normale facendo trapianti che grosso modo è come quello del Padre Eterno, un pochino meno perché non ho questa pretesa. Ci sono giocatori che rompono l’altro crociato, si sarebbe potuto rompere anche quello fatto. L’intervento non da garanzie che il ginocchio sia più forte di quello del Padre Eterno”
Tempi di recupero affrettati? “No, assolutamente no. Sono i tempi di Ruediger, Mario Rui, Capradossi. Sono i tempi classici. Il giocatore era in perfette condizioni il pirmo o il 2 febbraio, era perfetto. Nessuno di voi ha tamponato? E non avete ritamponato?”.
Si allungano i tempi di recupero? “C’è un bollettino, i tempi sono leggermente più lunghi. Sono tempi leggermente più lunghi ma grosso modo rispetterà i tempi”.
DEL VESCOVO La dinamica dell’infortunio? “Si stava allenando con la Primavera e mi allaccio al discorso del Professore perché è stato un gesto fortuito, è andato in rotazione con la gamba ancorata al terreno di gioco. Questo ha prodotto un trauma acuto, come ha scritto il Professore, e il legamento si è rotto di nuovo”.