Alessandro Di Nunzio, centrocampista della Roma, impegnato con la Nazionale Under 17 che mercoledì giocherà la finale del Campionato d’Europa di categoria, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo arrivo alla Roam e non solo, e al Portogallo, avversaria appunti nell’ultima partita dl torneo:
“È il sogno di qualsiasi bambino che inizia a giocare a calcio. Avere la possibilità di giocare partite del genere è un privilegio. Siamo arrivati in finale perché, sia in allenamento che in partita, non ci siamo mai risparmiati, come ci ha sempre chiesto l’allenatore: sono sicuro che, tutti insieme, raggiungeremo il nostro obiettivo”.
Il Portogallo? “Sono una buonissima squadra, altrimenti non sarebbero arrivati fino a questo punto della competizione. Conosciamo le loro qualità, ma conosciamo anche le nostre: siamo un gruppo unico e non dobbiamo porci limiti”.
Il suo idolo Francesco Totti… “Ci sentiamo spesso. È una grandissima persona oltreché un grandissimo campione. I suoi consigli mi aiutano tantissimo ad affrontare e prevenire le criticità che possono presentarsi facendo questo sport”.
La sua prima squadra, l’Olimpia… “Ricordo ancora, come se fosse oggi, quando andai a comprare il completino prima di andare a fare il provino”.
L’arrivo alla Roma? “È stato un sogno”.
Il legame con la sua famiglia… “Se sono riuscito a raggiungere certi traguardi è grazie al supporto della mia famiglia, in particolare di mio nonno (Maurizio, ndr). È una persona fondamentale, che ha fatto tanti sacrifici per me: voglio renderlo orgoglioso”.
FONTE: FIGC TV