Nuovo progetto, nuovo modello, nuova Roma. E sarà più giovane, con meno over 30 e più dinamica, più sostenibile ma al tempo stesso più competitiva. Questo è l’obiettivo di Ghisolfi e di De Rossi, questa è la volontà dei Friedkin che hanno dato mandato alla Ceo Souloukou di studiare insieme al diesse e al tecnico una strategia che possa essere ambiziosa e anche economicamente vantaggiosa per il presente e il futuro.
E allora nei vertici di questi primi giorni di Ghisolfi a Roma si è parlato tanto anche delle cessioni da chiudere per poter sfoltire una rosa costosa (con il terzo monte ingaggi della Serie A) e con una età media troppo alta. La terza più alta del campionato appena concluso con 27 anni e 268 giorni, dietro soltanto alla Lazio e all’Inter. Questo per gli over 30 naturalmente che hanno alzato la media e che paradossalmente sono anche quelli che hanno giocato meno. Chiaramente a eccezione di Dybala e Lukaku che hanno superato i 30 e che hanno trascinato la squadra tra campionato ed Europa League.
Ad andare via però, se la Roma riuscirà a chiudere trattative decisamente complicate, saranno Smalling (35 anni la prossima stagione), Karsdorp (30), Celik (28), Shomurodov (29) e Belotti (30). Più gli addii di Rui Patricio (36) e Spinazzola (31) in scadenza di contratto, e il rientro dai prestiti di Kristensen e Azmoun: il primo va per i 27 anni e il secondo per i 30. Fuori nove giocatori tra i più “anziani”, dentro giocatori giovani e che possano anche diventare veri e propri asset per il futuro.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi